Marsilio ha delineato quelle che vede come sfide per l’Unione europea e per i governi locali, evidenziando l’attuale instabilità geopolitica e crisi energetica come le maggiori difficoltà che si devono affrontare.
“Putin ha annesso zone del territorio ucraino, ha minacciato di usare l’arsenale nucleare e ha mobilitato riservisti – ha sottolineato il presidente Marsilio –
ammiro i soldati ucraini e la gente comune che sono rimasti nel loro paese per difendere la loro patria. Non c’è atto di patriottismo più grande. E ammiro anche i coraggiosi sindaci ucraini che non hanno mai abbandonato il loro popolo.
È chiaro che Putin ha portato guerra e miseria in Ucraina, ma è anche chiaro che ha portato inflazione e alti costi dell’energia nelle città e nei comuni dell’Unione Europea – ha aggiunto Marsilio – i nostri cittadini e le nostre aziende si lamentano del prezzo delle bollette; noi presidenti di regioni, sindaci e consiglieri locali, ci confrontiamo con i costi quotidiani nella gestione dei bilanci di scuole, ospedali e di tanti altri edifici pubblici.
In riferimento al futuro il presidente Marsilio ha evidenziato che: “Per quanto riguarda la politica di coesione, sono pienamente d’accordo sul fatto che questa politica rimanga fondamentale per tenere unita la nostra Unione. Ma dobbiamo darle una spinta perché senza di essa le disparità in Europa aumenteranno”.