Ma è chiaro che così non si può continuare. Perché il problema si riproporrà sino a quando resteranno in vigore le clausole previste dall’attuale meccanismo che determina la formazione delle tariffe. Meccanismo che va rivisto ridiscutendo la concessione in corso.
Una concessione che ha ridotto le due autostrade in condizioni di sicurezza penose. E che a causa dello stato allarmante di ponti, gallerie e frane potrebbe rendere necessaria, così come scritto in alcuni documenti ministeriali, persino la chiusura a breve. Per questo ai cittadini vanno dette parole chiare. In questo modo non si può continuare. E’ arrivato il momento di prendere atto del fallimento totale delle strombazzate privatizzazioni.
In nome delle quali governi fallimentari e politici compiacenti hanno permesso per un ventennio e sino a pochi mesi fa ai concessionari di fare il bello e cattivo tempo. Incassando profitti mostruosi e socializzando le perdite. Un lusso che la buona politica e le tasche dei cittadini non possono più continuare a tollerare”. Così il Senatore Primo Di Nicola.