Pertanto, dal 31 luglio possiamo dire addio alle chiamate indesiderate anche sui cellulari. Entro questa data entrerà in funzione il Registro delle opposizioni che consentirà di bloccare le chiamate del telemarketing anche sui propri smartphone.
Grazie al Registro tutti i cittadini, una volta iscritti, non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto uno specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione. L’opposizione, infatti, non annulla la validità dei consensi per contatti con finalità commerciali, rilasciati direttamente dagli utenti alle singole società, fermo restando il diritto di opposizione previsto dall’art. 21 del Regolamento (UE) 2016/679.
Dunque, chi registra i propri numeri di telefono può bloccare tutte le chiamate telefoniche commerciali indesiderate già a partire dalla data di iscrizione.
Cosa si può inserire nel registro? I cittadini potranno inserire, gratuitamente, oltre al numero di rete fissa, ed i corrispondenti indirizzi postali associati, anche il numero del proprio cellulare.
A quali attività ci si potrà opporre? L’utente potrà opporsi alle attività fatte per fini di pubblicità tramite il telefono e/o la posta cartacea, o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale in generale, nonché ai sistemi automatizzati di chiamata.
Come si effettua l’iscrizione? l’utente potrà richiedere l’iscrizione al Registro attraverso diverse modalità: con la compilazione di un modulo pubblicato sul sito web www.registrodelleopposizioni.it; mediante una telefonata al numero verde 800 265 265, effettuata dal cellulare per il quale si chiede l’iscrizione; oppure attraverso l’invio di un apposito modulo scaricabile dal predetto sito da inviare all’indirizzo di posta elettronica iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
E’ possibile iscrivere più di un numero di cellulare? Sì, ma solo se si utilizza per l’iscrizione il modulo web o la modalità e-mail;
Cosa rischiano le società di telemarketing in caso di violazioni? le società rischiano sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro e nel caso dell’imprese fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.
Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione al Registro, consulta il sito: www.registrodelleopposizioni.it