Riparte, anche per l’annualità 2021-2022, il programma ‘Io studio” che prevede l’attribuzione di una borsa di studio a favore degli studenti degli istituti secondari di secondo grado statali o paritari, residenti nel territorio della regione Abruzzo.
A renderlo noto è l’assessore regionale con delega all’Istruzione, Pietro Quaresimale, che, proprio questa mattina, ha firmato gli atti propedeutici alla rilevazione degli aventi diritto già individuati dai Comuni con la fornitura gratuita dei libri di testo.
L’importo della borsa di studio ammonta a 200 euro, cifra che potrebbe essere rideterminata in rapporto al numero totale dei richiedenti ed alle risorse finanziarie disponibili nel limite massimo di 500 euro. “Si tratta di un importante strumento di sostegno per studenti meritevoli che si trovano ad affrontare un momento determinante del loro percorso di studi – ha dichiarato l’assessore- e che provengono da famiglie certamente non benestanti. Stiamo parlando di una somma complessiva, ripartita tra le Regioni, pari a 39 milioni 700 mila euro, a valere sul fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio. Alla Regione Abruzzo – ha sottolineato l’assessore – è stata destinata la somma di 805mila 545 euro”.
I requisiti necessari per l’ammissione al beneficio delle borse di studio è la frequenza, nell’anno scolastico 2021-2022, di un istituto secondario di secondo grado statale o paritario e l’appartenenza a famiglie con reddito ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 12.000 euro.
In continuità con le esperienze pregresse, il Servizio istruzione e formazione e università ha stabilito, per l’individuazione dei nominativi dei beneficiari, di avvalersi delle graduatorie, già esistenti nei Comuni, relative alla fornitura dei libri di testo e riferite all’anno scolastico 2021 2022.
Il servizio istruzione formazione università provvederà ad adottare un’unica graduatoria regionale in ordine crescente di ISEE, riconoscendo la precedenza allo studente più giovane di età in caso di parità di ISEE.