Di certo oggi è loro la responsabilità se quei fondi, esigui, ma importanti, sono stati tagliati, sono spariti insieme a tanto altro di cui non ci è dato sapere, durante una delle Commissioni preparatorie alla sessione di bilancio, che arriva con un ritardo così grave da mettere l’Abruzzo a rischio di andare in esercizio provvisorio. La decisione traspare attraverso la generica “revoca delle autorizzazioni precedenti” citata nel testo della legge finanziaria, che è però del tutto privo degli allegati di riferimento che ci avrebbero consentito di capire cosa, perché e a chi è stato tolto. È sempre più chiaro che a questo centrodestra interessano il voto, le poltrone e i posti al sole romano, ma non le condizioni in cui vivono migliaia di famiglie e attività abruzzesi. Chiederemo conto di questo e ci mobiliteremo per evitarlo” così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
La I Commissione Bilancio di Regione Abruzzo continua a essere un teatrino dell’assurdo. E’ inaccettabile chiedere all’opposizione di lavorare sul bilancio quando è la stessa maggioranza a disertare le sedute e a gestirle nel peggiore dei modi. Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, infatti, pretendono di iniziare una sessione di lavori senza nessuno della Giunta presente in aula. E men che meno l’Assessore al Bilancio Guido Liris, evidentemente troppo impegnato a Roma per partecipare ai lavori in Abruzzo. La verità è che quello che ci hanno propinato è un bilancio inadeguato e che non ha minimamente attenzionato le reali esigenze dei cittadini. Un fatto gravissimo in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo in questi mesi di crisi energetica ed economica” .
Ad affermarlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri che continua “Non è stato possibile ascoltare tutti gli esponenti della società civile previsti in calendario per oggi, poiché le convocazioni sono arrivate in ritardo anche a loro. Così viene meno la possibilità di confronto sulle istanze territoriali che, al contrario, dovrebbero essere l’anima di questa sessione di lavori. Ma che questa Giunta di centrodestra sia completamente lontana dalle reali esigenze del territorio è palese da tempo. Non a caso i numeri ci parlano di 56mila abruzzesi che hanno scelto di andare via a causa della mancanza di prospettive per il futuro e del 30% che non riesce ad arrivare a fine mese.
Questa, purtroppo, è la fotografia di una regione massacrata dal centrodestra. Lavori caratterizzati da ritardi e pressapochismo a causa di un bilancio presentato, con colpevole ritardo, da una classe politica dirigente che boriosamente si autocelebra esclusivamente sulla base delle parole. Esattamente come sta avvenendo per l’approvazione del bilancio a livello nazionale. Appare sempre più evidente – incalza Taglieri – che questi signori, in ogni ordine e grado istituzionale, non sono assolutamente “pronti” a governare un bel niente. Noi continueremo a chiedere sostegni concreti per famiglie e imprese, perché in questo momento è ciò di cui ha bisogno l’Abruzzo” conclude.