Nelle biblioteche regionali di Teramo e L’Aquila sarà possibile restituire i libri e i dvd presi in prestito in tutte le ore della giornata.
È l’ultimo servizio che le due strutture culturali hanno approntato per conciliare al meglio le esigenze dell’utenza con le prescrizioni che le strutture pubbliche devono rispettare a causa dell’emergenza sanitaria da Covid. In sostanza, all’esterno delle due biblioteche, la Delfico a Teramo e la Tommasi a L’Aquila, è stato predisposto un box automatizzato in grado di ritirare, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, libri e documenti presi in prestito dalla biblioteca. Successivamente alla riconsegna, i documenti verranno posti in quarantena prima di essere nuovamente prestati.
“E’ un servizio che riteniamo incontrerà il favore dei cittadini e di quanti si servono delle biblioteche regionali – commenta l’assessore alla Promozione culturale Daniele D’Amario -. In questo senso, in un momento particolarmente difficile, le strutture culturali della Regione Abruzzo stanno garantendo tutti i servizi necessari nonostante le biblioteche siano particolarmente penalizzate dalle misure per il contenimento dell’epidemia. La biblioteca – sottolinea l’assessore – è centro di aggregazione e confronto, di scambi culturali e di condivisione di esperienze, di incontro degli studenti nelle ore del pomeriggio: tutti comportamenti che le norme di sicurezza vietano e obbligano le biblioteche a pagare un prezzo altissimo in termini di erogazione dei servizi culturali”. Il sistema delle biblioteche regionali continua comunque a garantire il servizio di prestito (negli anni di gran lunga il più richiesto), con prenotazione email del libro o documento, e restituzione dello stesso che a Teramo e a L’Aquila ora si può fare h24.
Dopo la riforma di parziale cancellazione delle competenze delle Province, le biblioteche provinciali sono passate sotto la gestione della Regione Abruzzo che in questo modo ha ampliato l’offerta costituendo il Polo Servizio Biblioteche Nazionali che raggruppa, su tutto il territorio regionale, 37 strutture culturali di diversa provenienza amministrativa. I centri culturali, dalle biblioteche alle emeroteche, per disposizione della normativa nazionale non sono aperti alla frequenza del pubblico ma in Abruzzo continuano a garantire all’utenza tutti i servizi necessari. “Tuttavia – chiarisce l’assessore D’Amario – a causa dei continui pensionamenti e pertanto della esiguità del personale ci sono difficoltà per l’apertura di alcune biblioteche, faccio riferimento a quelle di Rocca di Mezzo e Torre de’ Passeri, ma stiamo lavorando con gli enti locali per far sì che anche queste possano tornare a fiorire, confermando come l’attenzione della Regione Abruzzo verso la cultura sia alta”.