“Il senso di responsabilità che abbiamo sempre ampiamente dimostrato nei confronti della maggioranza non può entrare in contraddizione con il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti dei cittadini abruzzesi, dei loro problemi e delle loro attese.
Il risultato elettorale del 4 marzo è stato l’ultimo chiarissimo segnale che qualcuno continua ad ignorare, un risultato certo molto negativo per il centrosinistra in tutta Italia ma che in Abruzzo ha assunto i contorni di una disfatta”.
“Queste – conclude Art.1-Mdp sono le condizioni minime per la nostra permanenza nell’esecutivo, attendiamo una immediata e chiara presa di posizione da parte del Pd, del suo segretario Rapino e del vicepresidente Lolli, che dovrà guidare ed essere garante di questa nuova fase, per sapere se le condizioni politico-amministrative poste, e che negli incontri avuti sembravano da loro condivise, siano oggi ancora percorribili. Il ‘tirare a campare’ è l’ultima cosa che ci interessa e che soprattutto serve all’Abruzzo e, se così fosse, noi non ne saremo complici”.
La replica di Marco Rapino (Pd).”Il tirare a campare non è mai stato un modus operandi del Partito Democratico. Riteniamo inoltre che da parte nostra non ci siano ambiguità di sorta – dichiara il segretario regionale Pd Abruzzo Marco Rapino -. All’indomani del 4 marzo, noi tutti abbiamo chiesto al Presidente D’Alfonso di restare per portare a termine la legislatura e gli impegni presi con gli abruzzesi. Non riteniamo affatto che esista alcun accentramento.
In questo momento delicatissimo, il Pd è impegnato insieme al lavoro “straordinario” di Giovanni Lolli a costruire il patto di fine mandato su tre questioni principali: Lavoro, Sanità e Sociale. Le proposte politiche di Articolo 1 in tal senso sono da accogliere e ci proponiamo di discuterle e inserirle nel patto che sigleremo, anche perché quegli obiettivi sono affrontabili in ragione del lavoro fatto in questi anni.
Il patto di fine mandato è questo: discussione e confronto tra forze politiche e cittadini.
Per tornare a vincere in questa regione dobbiamo tenere unito e ricostruire un centrosinistra largo, che sia capace di dare risposte agli abruzzesi. Risposte che non sono mancate in questi anni di governo D’Alfonso e della sua Giunta, di cui Articolo 1 ha sempre fatto parte. In Abruzzo abbiamo vinto battaglie storiche che sono patrimonio collettivo. Viviamo un momento difficile con una crisi nazionale che non ha ancora fornito un quadro lineare per stabilire una maggioranza e un governo al nostro Paese, per via della irresponsabilità della Lega e del Movimento 5 Stelle e credo sia indispensabile mantenere un atteggiamento serio da parte di tutti. Non c’è in gioco il destino dei singoli ma quello di una comunità che abbiamo costruito insieme in tanti anni di esperienza condivisa, oggi più che mai dobbiamo trovare le ragioni per continuare a stare insieme. I nostri elettori non potrebbero mai premiare atteggiamenti e scelte di rottura dopo l’assunzione di responsabilità condivisa di questi anni di governo. Articolo 1 ha sempre dimostrato responsabilità, lo riconosciamo, ci auguriamo che voglia continuare a farlo”.