Sono sette i personaggi che saranno insigniti nel corso dell’evento al quale parteciperanno il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, i Vicepresidenti Domenico Pettinari e Roberto Santangelo e i rappresentanti dell’Assise legislativa regionale. L’evento, organizzato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo in collaborazione col Comune di Castel di Sangro, sarà presentato da Luca Di Nicola, giornalista avezzanese impegnato in Rai e organizzatore del festival “Città di Avezzano e Premio Civiltà dei Marsi”. A fare gli onori di casa sarà il sindaco del comune Sangrino, Angelo Caruso. A seguire nomi e profili degli Ambasciatori d’Abruzzo 2019.
Luciano Bentenuto: di origini abruzzesi (il padre era di Torre de Passeri), nato e cresciuto in Canada, responsabile dell’intelligence canadese. Si è distinto per aver combattuto oltreoceano fenomeni importanti quali la criminalità organizzata, il traffico di droga, l’immigrazione clandestina. Laureato in criminologia all’università di Ottawa, è stato il primo italo canadese a diventare presidente dell’associazione dei criminologi professionisti del Quebec. E’ attualmente vice presidente dell’associazione canadese dei professionisti commercianti italiani a Ottawa. Collabora con l’associazione no profit “Children now”.
Rosa Luisa DeLauro: è una politica statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Connecticut. Nata in una famiglia italoamericana, dopo un master alla Columbia University è diventata assistente e capo dello staff del senatore Chris Dodd, prima di ottenere un seggio alla Camera dei Rappresentanti. Politicamente, la DeLauro è una dei membri più liberali del Congresso e fa parte del Congressional Progressive Caucus. In materia di aborto è favorevole alla scelta e si batte per il controllo delle armi. La DeLauro è sposata con lo stratega politico Stan Greenberg. Di dichiarate origini italiane è membro della Italian American Congressional Delegation e membro onorario dell’Organizzazione Nazionale delle Donne Italoamericane.
Filippo Frattaroli: chef e imprenditore originario di Sulmona. Si è distinto quale punto di riferimento dell’alta gastronomia abruzzese negli Stati Uniti, senza perdere il legame con la città che lo ha visto nascere, rendendosi ambasciatore e veicolo della cultura abruzzese all’estero. Frattaroli si è reso protagonista di generose azioni con finalità sociali e di beneficenza a vantaggio del popolo abruzzese, come il contributo fornito nelle opere di ripristino post sisma. Ha ricevuto l’onorificenza di “Ambasciatore culinario della Regione” e un’attestazione di merito da parte del presidente della Camera del Massachussets.
Leopoldo Gasbarro: giornalista, cresciuto a Castel di Sangro, vive a Milano. Da aprile 2019 è direttore del magazine “Wall Street Italia” e cura la direzione editoriale di tutti i canali di web finance del gruppo Triboo S.p.A. Nel 2000 pubblica “L’urlo” (Carsa Edizioni), il suo primo libro che racconta, romanzandola, l’epopea calcistica del Castel di Sangro. Trasferitosi a Milano, dal 2002, cura la comunicazione interna di Banca Mediolanum, contribuendo alla crescita della formazione degli operatori della Banca. E’ proprio scrivendo per Sperling & Kupfer la biografia di Ennio Doris, “C’è anche domani” (2014), che comincia il suo periodo letterario più prolifico. Nel 2015 esce “Apparentemente semplice” la storia, tutta abruzzese dello chef Niko Romito. L’anno successivo parte il ciclo di libri dedicato al mondo del risparmio: “Rischio banche” (2016), “Soldi Sicuri” (2017), “Il Risparmio che Vince” (2018), “La Resa dei Conti”(2019). E’ del 2016 anche “Il Salvadanaio di Arianna” edito da Mondadori e dedicato all’educazione finanziaria per ragazzi tra gli 11 ed i 16 anni. Per le Edizioni Paoline pubblica il romanzo “Un Violino per Papa Francesco” (2016) ed il saggio “Terra. Scegliamo di vivere!” (2018). Scrive per “Il Giornale” e collabora con il “Sole24Ore”. Opinionista nel settore economico-finanziario partecipa a moltissime trasmissioni, soprattutto in casa Mediaset. Ad ottobre uscirà il suo romanzo “Comincia tutto dalla fine”, edito da Leima.
Goffredo Mancinelli: nato a Crecchio nel 1949, è Tenente Colonnello dell’Esercito Italiano. Capo sezione standardizzazione militare presso il Quartier Generale della NATO a Bruxelles e Ufficiale della Delegazione Italiana Esperti in Tirana. E’ inoltre giudice militare e Ufficiale Addetto alla difesa nucleare, biologica e chimica. Mancinelli è stato insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e della medaglia Mauriziana. Importanti riconoscimenti anche per l’intervento nel sisma del Friuli e per il coordinamento di missioni all’estero per NATO e UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon). Ha organizzato manifestazioni pro-Abruzzo per tutti gli Ambasciatori presenti nel Q.G. della NATO. A Beirut, ha promosso una cerimonia in ricordo dei morti del terremoto dell’Aquila. Ha frequentato l’Accademia militare di Modena ed è laureato in Scienze strategiche e Scienze internazioni e diplomatiche.
Claudio Micheloni: nato a Campli , nel 1960 emigra con la famiglia a Cortaillod in Svizzera, dove vive tutt’ora. Ha cominciato la sua attività politica nel PCI, per poi confluire nel PDS, nei DS e infine nel Partito Democratico. Viene eletto senatore alle elezioni politiche del 2006, 2008 e 2013 nella circoscrizione Estero-Europa. Nel 1976 fonda la FEAS (Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera), di cui diventa anche il primo presidente. Dal 1991 al 2006 è membro del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero). Del CGIE fa parte del Comitato di Presidenza, dal 1998 al 2004, ed assume la carica di presidente della VI Commissione Stato – Regioni – Province Autonome dal 2004 al 2006. In questi anni è anche Vice Presidente del CREI (Consiglio Regionale per l’Emigrazione e l’Immigrazione della Regione Abruzzo). Dal 1995, per ben sei anni, è membro della Commissione Federale Svizzera per gli Stranieri a Berna, un organo di consultazione del Governo e del Parlamento svizzeri. Dal 1997 diventa Presidente della FCLIS (Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera), una carica che ricopre ancora oggi, e dal 1997 fa parte della Direzione nazionale della FILEF (Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie). Dal 2002 al 2006, ricopre a Berna la carica di Segretario Generale del Forum per l’Integrazione delle e dei Migranti in Svizzera (FIMM). Dal 2005 diventa anche membro della Direzione nazionale della Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione (FIEI).
Lina Palmerini: giornalista, nata all’Aquila, vive a Roma, insignita del titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica italiana. E’ caposervizio e giornalista parlamentare e dal 2012 quirinalista del “Sole24ore”. Laureata in Giurisprudenza, tesi in Filosofia del diritto, poi diplomata alla scuola di giornalismo della Luiss di Roma. Dopo tre anni di collaborazione viene assunta, nel 1995, al settimanale “Mondo Economico”. Dal 1998 passa alla redazione di “Economia italiana” del Sole 24 ore a Milano. È coautrice di due libri sui temi del lavoro: “Il lavoro in affitto” e “Carriere in azienda”.
Oltre le nomine di “Ambasciatore d’Abruzzo”, la cerimonia del prossimo 30 agosto a Castel di Sangro, vedrà la consegna di due menzioni speciali legate al mondo dello sport. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha, infatti, scelto di dare un particolare riconoscimento a Francesco Di Fulvio e Amedeo Pomilio, entrambi componenti del team azzurro che ha vinto quest’anno i mondiali di pallanuoto. In sintesi, tracciamo il profilo dei due campioni.
Francesco Di Fulvio: nato a Pescara nel 1993 è un pallanuotista italiano, centro vasca della Pro Recco, con la quale ha vinto 4 scudetti, 4 Coppe Italia, 1 Champions e 1 Supercoppa. È campione del mondo con la Nazionale Italiana nel 2019 in Corea del Sud, torneo nel quale è stato eletto miglior giocatore. In finale, dopo una grande azione in solitaria, coast to coast, ha segnato il gol dell’8-3 che ha definitivamente tagliato le gambe alla Spagna. Con la Nazionale ha conquistato anche un bronzo olimpico ed europeo. Figlio e fratello d’arte, suo padre Franco ha giocato nel Pescara di Estiarte che conquistò la tripletta campionato-champions-supercoppa.
Amedeo Pomilio: figlio di Gabriele che fu l’artefice del «miracolo» della pallanuoto Pescara, è un ex pallanuotista e attuale vice allenatore della Nazionale Italiana campione del mondo. Pomilio è uno dei pallanuotisti più titolati di tutti i tempi. Attaccante mancino, tra il 1987 e il 2000, da giocatore, ha collezionato 416 presenze con la Nazionale Italiana di Pallanuoto. Sotto la guida di Ratko Rudic ha conquistato con il Settebello, tra il 1992 e il 1995, il Grande Slam: Olimpiadi di Barcellona, Mondiale ed Europei. Ha partecipato a 6 edizioni dei Giochi Olimpici, 3 da giocatore e 3 da allenatore. Nella sua attività di club, ha militato per la maggior parte della carriera nel Pescara ed è stato uno degli artefici della tripletta scudetto-coppa dei campioni-supercoppa europea. In totale con il Pescara ha vinto tre scudetti, la coppa dei campioni, tre volte la coppa delle coppe, la coppa Len, due volte la Supercoppa e cinque volte la coppa Italia.