Un bando da 11 milioni (ma le risorse potrebbero arrivare anche a 12 milioni), dedicato alle imprese operanti nel settore turistico, sulla base della legge regionale 77 del 2000, sarà pubblicato sul BURA di venerdì 19.
La finalità è quella di finanziare l’ammodernamento, il recupero e la riduzione della vulnerabilità del patrimonio turistico-ricettivo esistente in Abruzzo sostenendo e promuovendo strutture ricettive certificate e qualificate in armonia con l’ambiente.
Nello specifico, gli interventi potranno riguardare strutture ricettive alberghiere come alberghi, residenze turistiche alberghiere e alberghi diffusi, strutture ricettive all’aria aperta come campeggi e villaggi turistici e strutture ricettive extralberghiere come residenze di campagna, case per ferie, ostelli della gioventù, rifugi montani e rifugi escursionistici così come bersaglio dell’iniziativa potranno essere anche gli stabilimenti balneari per opere di ristrutturazione, ammodernamento, straordinaria manutenzione e ampliamento di esercizio esistente.
Questa mattina, a Pescara, in Regione, la conferenza stampa di presentazione del bando da parte dell’assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, dell’assessore al Turismo, Giorgio D’Ignazio, del direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio, Francesco Di Filippo e della funzionaria regionale Patrizia Di Sipio. All’incontro con la stampa ha partecipato anche la giornalista Simona Petaccia, presidente dell’associazione Diritti-Diretti Onlus. Il bando, che prevede un finanziamento a fondo perduto pari, al massimo, al 60 per cento del totale dell’investimento, attribuisce un contributo minimo di 50 mila euro ed un massimo di 150 mila euro.
Saranno finanziate solo le spese effettuate dopo la data di presentazione della domanda per la quale si avranno quattro mesi di tempo a partire dal giorno di pubblicazione sul BURA. Tali spese dovranno riguardare investimenti reali come servoscale e piattaforme e non l’acquisto di attrezzature. “I fondi – hanno spiegato gli assessori Sclocco e D’Ignazio – derivano da precedenti programmi della legge regionale 77 e non sono certo esigui se si considera che la Regione Lombardia, per le stesse finalità, ha assegnato appena tre milioni di euro.
Inoltre, – hanno aggiunto – verrà assegnato un punteggio di premialità maggiore alle imprese che parteciperanno con una quota maggiore di cofinanziamento. Si trata di una misura – hanno sottolineato entrambi – che va nella direzione di rafforzare la tendenza naturale dell’Abruzzo verso l’accoglienza turistica così come ha confermato un recente riconoscimento ottenuto dalla Regione in ambito nazionale. Una ben precisa scelta politica – hanno concluso – perseguita attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali”.
Sono previste alcune premialità in relazione a diversi parametri come sicurezza, impiantistico e green, certificazione di qualità, accessibilità per i disabili. Riguardo alla sicurezza, si privilegerà la riduzione della classe di rischio sismico. In particolare, verranno riconosciute le spese tecniche per la classificazione sismica delle strutture (individuazione delle classi di rischio) come previsto nella apposita normativa nazionale.
Le attività potranno quindi attestare la loro classe di rischio dando tranquillità ai turisti. Riguardo all’impiantistica ed al green, ci sarà l’assegnazione di un punteggio migliore per gli interventi mirati alla riduzione dei consumi e all’efficientamento energetico. In merito alla certificazione di qualità, verranno assegnati punteggi più alti in base all’importanza della certificazione che oggi è un requisito molto considerato dai turisti. Altro requisito premiale l’accessibilità delle strutture che consentano ai disabili di partecipare alle varie attività come tutti gli altri turisti. Riguardo agli stabilimenti balneari, al contrario di precedenti bandi in cui si richiedeva la dicharazione di attività stagionale, è stato eliminato il requisito della stagionalità.