Sul piano dei contagi, rispetto agli ultimi giorni, si assiste ad una risalita, ma sempre meno dei guariti. Sempre tanti i decessi (11), mentre iniziano a calare i ricoveri anche nelle terapie intensive.
Il nuovo bollettino della Regione sull’emergenza coronavirus in Abruzzo, di oggi, 24 marzo, fotografa una situazione che resta in continua evoluzione.
Rispetto a ieri si registrano 329 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 102 anni), mentre i casi accertati dall’inizio dell’emergenza, sono 62231.
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 49, di cui 17 in provincia dell’Aquila, 11 in provincia di Pescara, 16 in provincia di Chieti e 5 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 11 nuovi casi e sale a 2052 (di età compresa tra 57 e 104 anni, 7 in provincia di Chieti, 1 in provincia dell’Aquila e 3 in provincia di Pescara). Del totale odierno, 7 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni e comunicati solo oggi dalle Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 50528 dimessi/guariti (+562 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10651 (-244 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 860682 tamponi molecolari (+5290 rispetto a ieri) e 340747 test antigenici (+4607 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 3.3 per cento.
I ricoveri: 635 pazienti (-22 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 82 (-5 rispetto a ieri con 5 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9934 (-217 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 15186 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+123 rispetto a ieri), 16101 in provincia di Chieti (+67), 16771 in provincia di Pescara (+85), 14452 in provincia di Teramo (+35), 510 fuori regione (-2) e 211 (+21) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
