Abruzzo, Sclocco (Articolo 1 Mdp): la Regione soffre per mancanza di collegialità

Abruzzo. “Sono stati anni di duro impegno in cui, però, ogni atto è stato accompagnato da difficoltà determinate da un modello di gestione dell’amministrazione regionale cha ha mancato di collegialità e del rispetto anche delle più elementari regole di convivenza politica.

 

E questo purtroppo si vede ancora più chiaramente adesso, momento in cui la Regione sta soffrendo per i tentennamenti e le decisioni di un vertice ‘uni-personale’ e non collegiale, come dovrebbe essere”. Così l’assessore regionale Marinella Sclocco, esponente di Articolo Uno, a proposito della situazione del Governo della Regione Abruzzo.

 

 

Se “l’analisi del voto ha dimostrato la necessità di disegnare un’offerta politica inedita per ridefinire la sinistra in Italia e, per l’Abruzzo, sta implicando la necessità di una ridefinizione identitaria e politica del governo regionale”, Sclocco sottolinea che, nonostante “un percorso in salita”, i risultati conseguiti “sono stati molti e questo mi spinge a credere che per l’Abruzzo la condizione post-elettorale può diventare solo un’opportunità per crescere e non un momento di stallo”.

“Nell’incertezza sulla scadenza della legislatura e nei mesi che seguiranno – aggiunge – Articolo Uno deve assumere un ruolo primario nella costruzione dell’avvenire del nostro Abruzzo. Il primo passo in questa nuova sfida, sarà avanzare un programma di impegni credibili che siano espressione diretta di quell’attenzione e dell’ascolto che stiamo prestando ai cittadini da quando abbiamo iniziato questo nuovo percorso politico”.

 

 

Secondo l’assessore è necessario “guidare l’azione della Regione verso una capacità amministrativa più incisiva, in discontinuità con gli atteggiamenti prepotenti del passato, ma realizzando le esigenze dei cittadini anche ritrovando la collegialità spezzata in questi anni. Azioni, piuttosto che promesse, saranno la cifra del futuro di Articolo Uno. Oggi più che mai – aggiunge – sento di dover rinnovare il mio impegno politico e personale verso l’attenzione alla comunità e al senso di comunità che credo sia la strada per la vera rinascita e una crescita economica sostenibile per l’Abruzzo”.

“Il cambiamento promosso da Articolo Uno – conclude –  si costruirà proprio su una discontinuità di metodo, rispetto ad un modello di gestione dell’amministrazione personalistico; su una discontinuità di merito, rispetto ai temi e alla vicinanza ai problemi reali e quotidiani delle persone di cui il mio assessorato non è soltanto lo specchio, ma anche la chiave risolutiva”.

 

La replica di Silvio Paolucci. Prendo atto delle sue dichiarazioni, ma sorprende sentire l’assessore Marinella Sclocco che, a proposito di questa amministrazione regionale, afferma di voler “rinnovare il suo impegno politico e personale”. Non ritengo che le ripetute assenze in giunta (1 presenza su 13 sedute nel 2018) siano il corretto modo di porre una questione politica o una modalità per portare avanti il ruolo di governo del territorio.

 

Inoltre, ella parla di “mancanza di collegialità e del rispetto delle più elementari regole di convivenza politica”. Anche in questo caso va sottolineato che, nel corso dei 46 mesi in cui è stata in carica come assessore, la Sclocco ha presentato decine di proposte di delibera, approvate anche in sua assenza nella totale fiducia della Giunta, che si sono poi trasformate in atti concreti, tanto che essa stessa ha dichiarato nella medesima sede che “i risultati conseguiti sono stati molti” ed io condivido questa sua valutazione.

 

Invito Marinella Sclocco a far sentire le sue considerazioni nelle opportune sedi di discussione politica, evitando di gettarle nell’arena mediatica. Credo che tutti i colleghi e le forze politiche possano contribuire con responsabilità in questo momento a costruire un finale di legislatura rafforzando il centrosinistra, occupandoci di allargare a tante esperienze la coalizione sulla base di un programma di fine mandato i cui temi della sanità, del lavoro e del sociale sono già stati individuati e che insieme occorre ora sviluppare.

 

 

 

 

Gestione cookie