“Come ho già precisato, ora il mio cuore e il mio cervello sono collocati al Senato. Ho preso anche le misure di quello che andrò a fare a Roma a favore dell’Abruzzo.
Garantisco che lavorerò 16 ore al giorno. Dopodiché qui in Regione aumenta la destinazione di Giovanni Lolli che ha una grande morbidezza. Lui viene dal Novecento come me e ha imparato anche grandemente l’attività del pacificatore.
Questa domanda va fatta a Lolli”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, neoeletto senatore, ha risposto alle domande dei cronisti, a margine di una conferenza stampa a Pescara, in merito a eventuali uscite e ingressi in Giunta, dopo che gli assessori Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo hanno rimesso il loro mandato.
D’Alfonso ha evitato di commentare le indiscrezioni, passando quindi la palla al vice presidente della Giunta, Giovanni Lolli.