Abruzzo, nuovo Piano sociale: in Regione la prima assemblea

La strada che porta al nuovo Piano sociale regionale è stata tracciata questa mattina nel corso della prima assemblea che l’assessore alle Politiche sociali, Piero Fioretti, ha avuto con amministratori, rappresentanti degli ambiti sociali, imprese e parti sociali per illustrare loro la strategia che verrà adottata per redigere lo strumento di programmazione.

 

Il nuovo Piano sociale dovrà indicare l’attività di welfare in regione nel prossimo triennio. “Una sfida impegnativa – ha esordito l’assessore Fioretti – per vincere la quale è necessaria la collaborazione di tutti. Al centro del nuovo Piano ci saranno i Comuni, le Asp regionali, gli Ambiti sociali, ma anche tutti quei soggetti privati che ogni giorno si misurano con questa realtà. In una parola, i territori che noi vogliamo sentire, consultare e valorizzare con un’azione che tenga conto di tutte le esigenze”.

 

Con l’assessore Fioretti c’era anche l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì in ragione di una riforma che preveda l’integrazione socio sanitaria dei servizi. “Di certo – ha annunciato Fioretti – per il prossimo triennio 2020-2022 il settore sociale regionale è chiamato, tra finanziamenti nazionali, comunali, regionali e europei, a movimentare circa 300 milioni di euro che ci daranno modo di realizzare una nuova infrastruttura sociale che metta al centro i bisogni e le esigenze del cittadino abruzzese”. La nuova programmazione 2020/2022 parte dal bilancio sociale del Piano 2018. È la prima volta che viene stilata una fotografia scientifica sullo stato di salute dei servizi sociali erogati. Il Piano uscente prevede che il bilancio sociale sia redatto da tutti gli Ambiti; gli uffici regionali hanno facilitato questo percorso recuperando tutti i dati dai territori, elaborandoli nella codifica del bilancio sociale e rimettendoli a disposizione dei singoli Ambiti. Da questi dati nasce poi il Bilancio sociale a livello regionale che servirà da base alla prossima programmazione.

 

“Un lavoro attento – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali – che ci servirà per elaborare uno strumento flessibile, che da una parte ha una visione generale sullo stato del Sociale e dall’altro guarda alle esigenze del cittadino”. Altro elemento importante per Piano sociale 2020/2022 sarà poi l’integrazione socio-sanitaria che l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì ha definito “indispensabile per garantire servizi migliori ai cittadini”. “Su questo terreno – ha aggiunto – ci muoveremo tra mille difficolta, ma ci sono tre punti di cui dobbiamo necessariamente tener conto: i controlli finanziari dal governo centrale mediante il tavolo di monitoraggio; l’estensione di un territorio che non ha molti abitanti, ma che ha una morfologia particolare; la constatazione che la nostra regione è tra le prime in Italia per tassi di longevità e aspettative di vita. Si tratta, a ben vedere – ha concluso l’assessore alla Sanità -, di elementi non secondari che non ci possono impedire di percorrere la strada dell’integrazione socio sanitaria”

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