“Quello dei centri diurni per persone con disabilità – spiega l’assessore alle politiche sociali Pietro Quaresimale – è un servizio fondamentale e rappresenta un importante supporto alle famiglie, per il carico di cura e di assistenza, e per gli utenti dei centri, che subiscono disagi dall’interruzione di percorsi clinico-assistenziali, relazionali, di crescita e autonomia personale.
Pertanto con questo intervento sosteniamo un settore basilare nel campo delle politiche sociali”. La giunta ha approvato, nella delibera, i criteri in base ai quali gli enti o le pubbliche amministrazioni che gestiscono sul territorio regionale strutture semiresidenziali, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario per persone con disabilità, potranno fare richiesta di contributo mediante un apposito avviso, autocertificando il numero di utenti in carico al 17 marzo 2020, per spese riconoscibili e sostenute nell’arco temporale intercorrente tra il 17 marzo e il 31 luglio 2020 e quietanzate entro l’8 novembre 2020.