E’ stato necessario razionalizzare la spesa a causa della riduzione delle entrate tributarie di circa 49 milioni di euro per il 2021, dovuta al minor gettito derivante dagli effetti dell’emergenza coronavirus, in particolare la contrazione delle attività produttive. Per garantire gli equilibri di bilancio, si è deciso di comprimere la spesa corrente obbligatoria di circa l’8%, in attesa di reintegrare le somme non appena si renderanno disponibili ulteriori trasferimenti erariali a titolo di ristoro del minor gettito, come avvenuto per il 2020, sebbene con considerevole ritardo.
Sempre per consentire il rispetto degli equilibri, senza ridurre ulteriormente la spesa, si è provveduto ad inserire in bilancio un parziale recupero di entrate, pari a 12 milioni, connesso ad un auspicabile scenario tendenziale positivo, importo che potrà essere impegnato all’esito dell’accertamento delle entrate. Nella legge di Stabilità è stato inoltre inserito un fondo da eventuale avanzo da sovra compensazione, stimato in 10 milioni di euro, che potrà essere definitivamente stanziato in Bilancio in sede di rendiconto. Le somme saranno assegnate prioritariamente per sociale, impiantistica sportiva, scuola, agricoltura, cultura, turismo, interventi previsti dalla legge regionale 40 del 2017 (la norma sul il recupero del patrimonio edilizio esistente e contenimento dell’uso del suolo), Abruzzo Engineering. Infine è stata ridotta del 50 per cento la quota delle entrate correnti destinate a finanziare investimenti nel 2021 (considerando la capacità di indebitamento pari a zero per l’esercizio in questione, ma che torna positiva per il biennio 2021/2023) e, sempre del 50%, anche quella di cofinanziamento ai progetti programmati per il 2021.
Continuano ad arrivare richieste di copertura di spese per debiti fuori bilancio (13,7 milioni di euro per gestioni commissariali ex ULSS, 44,3 milioni di euro per disavanzi sanitari Asl, 7,6 milioni di euro per restituzione canoni idrici non dovuti, altri 5 milioni di euro per ulteriori e diversificate posizioni debitorie). Nel complesso la manovra, per il triennio, movimenterà circa 4,8 miliardi di euro per il 2021, 4,6 per il 2022 e altrettanti nel 2023.
“E’ ovviamente un quadro condizionato dalle gravi ripercussioni del coronavirus – dice l’assessore al Bilancio, Guido Liris – ma nonostante questo, con un lavoro costante e certosino, siamo al cospetto di un ente sano, con i conti in equilibrio e possibilità di tornare a investire una volta terminata la fase più grave della pandemia. Sono orgoglioso di aver contribuito alla risposta che la Regione è riuscita a dare in questi mesi in termini di sostegno ai cittadini, alle imprese, alle associazioni, soprattutto in tema di fragilità. La Regione ha provato a sopperire alle carenze delle norme nazionali, offrendo strumenti in grado di alleggerire le molteplici difficoltà. L’ottica è quella di “reggere” in questo frangente per poi tornare a lavorare, nel più breve tempo possibile, sui progetti strategici di rilancio per l’Abruzzo. Ringrazio il Presidente Marsilio e l’intera Giunta per il clima collaborativo e costruttivo, i dipendenti del settore Bilancio: il lavoro sinergico ha portato all’approvazione della mia proposta nonostante le difficoltà di questa congiuntura”.