Montagna, dalla Regione fondi Par-Fas per investimenti in quota

La Giunta Regionale ha approvato la rimodulazione dei fondi PAR- FAS 2007-2013. L’Esecutivo ha deciso di investire quasi 5 milioni di euro per migliorare l’accessibilità nelle aree montane attraverso modalità di trasporto sostenibile.

Le aree di intervento prevedono investimenti importanti nella provincia di Teramo. La delibera infatti prevede un investimento di 200.000 euro per la seggiovia “Campo di Venti” nel Comune di Fano Adriano, 200.000 per la revisione generale della seggiovia “Tre Caciare – Monte Piselli” nei Comuni di Valle Castellana e Civitella del Tronto gestita dal Consorzio Turistico Monti Gemelli Co.Tu.Ge. .

 

Inoltre 1.100.000 euro saranno investiti per la realizzazione di un impianto funiviario con veicoli misti nella località di Prati di Tivo di Pietracamela con soggetto attuatore la Provincia di Teramo,  mentre la restante parte della dotazione finanziaria verrà investita nel rinnovo ed ampliamento impianti nel Comune di Cappadocia e in quello di Pescasseroli.

L’Assessore Dino Pepe, ha sottolineato l’attenzione dell’Esecutivo Regionale per la montagna teramana: “Con questi importanti investimenti daremo nuovo slancio alle nostre infrastrutture montane, incentivando di conseguenza la mobilità ed il turismo in zone che stanno vivendo un momento molto delicato. Cinque milioni di euro sono una prima risposta concreta alle tante esigenze della montagna abruzzese – ha proseguito Pepe – e la Giunta Regionale continuerà a rivolgere la sua attenzione a questa grande risorsa del nostro territorio.”

Verso la costituzione di un unico Organismo per i Centri di Ricerca della Regione Abruzzo

E’ arrivato nei giorni scorsi un nuovo importante atto della Giunta Regionale destinato ad indicare un nuovo percorso di razionalizzazione ed efficientamento del sistema dei Centri di Ricerca Regionali, (C.R.A.B., CO.T.IR. e C.RI.V.E.A.) in questo momento di particolare difficoltà economica e congiunturale i cui riflessi colpiscono in primis il personale, le attività in corso e le aziende agricole regionali. La delibera 820 del 9 dicembre ha infatti delineato, le linee guida condivise ad auspicate dalle forze politiche e dai collegi sindacali oltre che dai Centri stessi, che prevedono la riorganizzazione dei CRR in un unico Organismo più efficiente. Le rilevanti perdite accumulate nei bilanci dei tre Centri di ricerca, negli ultimi anni ed in particolare nel 2013, hanno obbligato la Regione ed i singoli collegi sindacali dei Centri ad avviare la liquidazione ed una riorganizzazione degli stessi. L’Assessore Regionale all’Agricoltura, Dino Pepe, ha sottolineato che “La Regione, si è fatta carico in quota parte della grave situazione dei CRR, deliberando ad ottobre un primo e significativo finanziamento di euro 520.000,00 (risorse non previste nel bilancio di previsione 2014), che è valso ad incrementare l’attuazione dei Piani di attività ed ora il nuovo provvedimento ha avviato le procedure, prima di liquidazione e poi di aggregazione in un unico Organismo, al momento al vaglio degli esperti della Direzione Politiche Agricole. Un collegio composto da 4 esperti tecnici e non politici, curerà la liquidazione dei tre Centri di ricerca. La governance, – ha precisato Pepe – che fino ad ora contava oltre 25 membri nei tre Consigli di Amministrazione, verrà snellita notevolmente: la Regione formalizzerà infatti la nomina di un nuovo CdA unico, composto da soli 3 o 4 componenti che avranno il compito di ricondurre in bonis la ricerca agricola regionale.
Pepe ha ribadito l’attenzione e la vicinanza alle necessità del personale dei CRR precisando che “Il nuovo Soggetto dovrà potenziare le esperienze puntando sulle ottime competenze e professionalità già presenti. I Centri di Ricerca saranno ancora protagonisti dello sviluppo e della crescita dell’articolato impianto di imprese correlate al mondo agricolo ed agroalimentare regionale.”
Con separato atto infine il Consiglio Regionale ha perfezionato il dispositivo di bilancio collegato alla L.R. n.33/2014 autorizzando così il trasferimento di ulteriori risorse finanziarie ai Centri di Ricerca per un importo di euro 600.000,00 la cui erogazione, prevista per i primi mesi del 2015, sarà tesa a facilitare il passaggio all’Organismo unico di gestione dei Centri.

Impostazioni privacy