Prima seduta del Consiglio Regionale: inizia ufficialmente il Governo D’Alfonso VIDEO

Prima seduta ufficiale del Consiglio Regionale abruzzese, questa mattina nell’aula “Spagnoli” del Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila, dopo l’elezione a Governatore di Luciano D’Alfonso.

Un’assise che ha proceduto, come da ordine del giorno, all’elezione del presidente del Consiglio, dei due vice presidenti e dei due consiglieri segretari. I lavori proseguiranno con la presentazione della nuova Giunta regionale da parte del presidente Luciano D’Alfonso che illustrerà anche il programma di governo.

GIUSEPPE DI PANGRAZIO ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Giuseppe Di Pangrazio, 55 anni di Avezzano, eletto nelle liste del Pd, e’ il nuovo presidente del Consiglio regionale. E’ stato eletto al primo scrutinio con 25 voti favorevoli. Le schede bianche sono state 6. Nato ad Avezzano il primo maggio del 1959, è sposato con Lidia Pitari, con la quale ha una figlia. Laureato in Architettura alla Sapienza di Roma , ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto. E’ tecnico competente in Acustica Ambientale. E’ giornalista pubblicista. Nel 2002 e’ stato eletto consigliere comunale di Avezzano. Nel 2008 e’ stato eletto consigliere regionale e ha svolto l’incarico di vice presidente della Seconda Commissione “Lavori Pubblici- Territorio”. Nel 2014 e’ stato rieletto per la seconda volta in Consiglio regionale con 6155 voti di preferenza per la circoscrizione della Provincia dell’Aquila.

LA VICE PRESIDENZA

Lucrezio Paolini (Italia dei Valori) e Paolo Gatti (Forza Italia) sono i nuovi vice presidenti del Consiglio regionale. Paolini ha riportato 15 preferenze, Gatti 10. Il candidato del M5S Riccardo Mercante ha ottenuto 6 voti.

LA SEGRETERIA

Alessio Monaco (Regione Facile) e Giorgio D’Ignazio (Ncd) sono stati eletti Consiglieri segretari. Monaco ha riportato 16 voti, D’Ignazio 9, mentre il candidato del M5S ha ottenuto 6 preferenze.

IL DISCORSO DI D’ALFONSO AL CONSIGLIO REGIONALE

Una regione “aperta” in grado di dare “risposte definitive ai cittadini e di generare nuova linfa di crescita per le imprese e per la societa’ abruzzese in generale”. In un intervento durato un’ora il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, nel suo discorso alla prima seduta del nuovo Consiglio regionale che ha aperto la Decima legislatura, ha disegnato il futuro dell’Abruzzo secondo l’idea che “questo governo regionale vorra’ portare avanti”. Un’idea in grado “gia’ da subito di rimpore il pericoloso isolamento nel quale e’ caduta questa regione. E’ una priorita’ essenziale del nostro programma di governo, pensare ad un Abruzzo che sappia rapportarsi con le regioni limitrofe, che sappia parlare il linguaggio nazionale ed europeo delle istituzioni, che ridiventi punto di riferimento di un certo modo di programmare e progettare. Tutto questo – ha detto il presidente D’Alfonso nel corso del suo intervento – richiede un’idea nuova e forte di Regione. Non una Regione autoreferenziale e autorefenziata, ma una Regione che si definisca progetto, dimensione progettuale. Potenza di una dimensione progettuale che permetta di realizzare piu’ velocita’, piu’ premure, piu’ attenzioni verso le famiglie e le imprese”. Il passaggio alla collaborazione e alla rottura di “ogni forma di isolamento” e’ stato piu’ volte ribadito dal presidente D’Alfonso che non ha mancato di tratteggiare le coordinate programmatiche. “La grande sfida – ha sottolineato – e’ generare collaborazione con due linee di sviluppo: la costa con la collaborazione con Marche e Molise e l’Appennino con Lazio e Umbria. Concepire queste alleanze significa allontanare l’isolamento e la debolezza di questa regione”.

I COMMENTI

CHIARA MARCOZZI, M5S. “La nostra esclusione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e’ forse dettata dal fatto che saremmo stati personaggi troppo scomodi?”. E’ l’interrogativo lanciato dal Capogruppo del M5S Chiara Marcozzi, dopo le votazioni di questa mattina per l’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza. “Fino all’ultimo – ha sottolineato la Marcozzi – avevamo sperato che non ci fossero stati accordi tra Pd e Forza Italia sulle nomine. Cosi’ invece non e’ stato e il risultato e’ che dall’Ufficio di Presidenza e’ stata esclusa la prima forza di opposizione, che ha ottenuto oltre il 21 per cento dei consensi. Il M5S non e’ dunque considerata una forza con cui dialogare, anche se durante le consultazioni di questa mattina, avevamo chiesto che nell’organismo fossero rappresentati tutti gli schieramenti. E invece i partiti ragionano in termini di coalizione quando conviene loro, mentre quando ci sono da dividere gli incarichi, si ragione singolarmente. Ora l’auspicio e’ che a noi venga assegnata la presidenza della Commissione di Vigilanza, perche’ altrimenti saremmo di fronte a una vera dittatura”. La Marcozzi ha poi specificato che il M5S non sara’ l’opposizione del ‘no’. Porteremo in Aula le nostre proposte e vedremo da quali forze saranno appoggiate. Naturalmente non ci sara’ nessun tipo di ritorsione da parte nostra per quanto accaduto questa mattina: se il PD dovesse proporre una legge che a nostro parere andra’ a favore dei cittadini, noi la voteremo, ma sempre con la schiena dritta”.

MAURO FEBBO, FI. “I voti in piu’ che i candidati proposti dal centrodestra hanno ottenuto nelle elezioni del Vice Presidente e del Consigliere segretario, sono la dimostrazione non di ‘inciuci’ tra PD e Forza Italia, ma della validita’ di quelle stesse candidature”. Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo. “Quei voti – continua Febbo – non erano certo necessari a far eleggere Paolo Gatti e Giorgio D’Ignazio, che ce l’avrebbero comunque fatta. La verita’ e’ che il centrosinistra ha riconosciuto il loro valore, cosi’ come noi abbiamo scelto di votare Giuseppe Di Pangrazio come Presidente, alla luce dell’opposizione leale che ha portato avanti nella scorsa Legislatura, quando eravamo noi a governare”. Il Capogruppo parla anche delle candidatura di Lorenzo Sospiri alla carica di Consigliere segretario, che era circolata negli ultimi giorni. “Come partito – conclude Febbo – abbiamo preferito scegliere lui per la Presidenza della Commissione di Vigilanza, alla luce della grande esperienza amministrativa che ha maturato in tanti anni a diversi livelli”.

SANDRO MARIANI, PD. “Con la seduta di insediamento inizia oggi una nuova pagina per la Regione Abruzzo”  commenta il capogruppo del Pd Sandro Mariani. “Una sfida ambiziosa che tutto il Consiglio regionale deve raccogliere per il bene dei cittadini abruzzesi. Ci attendono ancora momenti difficili dal punto di vista economico e saranno le riforme che approveremo a scandire la nostra capacità di rinnovare l’Abruzzo. Esprimo inoltre soddisfazione per l’elezione del collega Di Pangrazio alla prestigiosa carica di Presidente del Consiglio regionale. Allo stesso modo il mio augurio di buon lavoro è rivolto ai colleghi Paolini e Gatti che ricopriranno la carica di vice-presidente del Consiglio regionale. Da domani ci metteremo a lavoro per definire con puntualità le prime iniziative legislative e per occuparci delle emergenze in corso che interessano l’economia regionale. Sulle sfide e le priorità che interessano l’Abruzzo auspico che vi possa essere un confronto vero e costruttivo con tutte le minoranze presenti in Consiglio regionale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FOTO ANSA.IT

 

 

 

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