“Si tratta di un’importante occasione – spiega Chiodi – per entrare in contatto con gli utenti del social network più popolare, senza filtri e senza diaframmi. Semplicemente un dialogo aperto con i cittadini. Credo molto nei nuovi sistemi di comunicazione e li utilizzo ogni giorno. Ancora oggi politici e amministratori, soprattutto a livello locale, sfruttano poco i new media, senza rendersi conto delle reali potenzialità che la Digital Democracy è in grado di offrire. Prima di me hanno sperimentato con successo il Q&A su Facebook l’Onorevole Pina Picierno e il Ministro Stefania Giannini. Tale strumento consente di avvicinare i cittadini alle Istituzioni e quindi alla politica, così come indica il percorso verso l’innovazione tecnologica della PA che stiamo portando avanti da tempo, con la dematerializzazione e l’abbattimento del digital divide. E stiamo lavorando anche per utilizzare il Cloud Compunting, al fine di sviluppare i servizi di cooperazione applicativa di tipo verticale che faciliteranno l’interscambio d’informazioni tra le PA del territorio nei settori sanitario, anagrafico e del lavoro. In sostanza, un accesso immediato alle informazioni e un collegamento tra gli enti tali da rendere la macchina amministrativa trasparente e soprattutto efficiente”.
In conclusione per Chiodi “E’ giunto il momento che l’Europa scommetta sul settore digitale e sulle nuove tecnologie, che, così come afferma il candidato PPE alla presidenza della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, promettono una crescita sette volte più rapida del Pil dell’Ue negli anni a venire. E’ un cambiamento necessario sia per rendere l’Europa nuovamente competitiva sia per combattere la disoccupazione, specialmente quella giovanile”.