Chieti. “Non abbiamo avuto neanche il tempo di festeggiare la notizia data dal TG3 regionale sulla scongiurata ipotesi di privatizzazione di Sistema, che già oggi, la dirigenza di Arpa cambia rotta. Cosa è successo in queste ore per determinare questo nuovo orientamento? Perché le direttive impartite da Morra e condivise dal vicepresidente di Arpa Radichetti e dai sindacati, sono state disattese dal CdA di Sistema?” Si chiedono i lavoratori di Sistema, l’azienda di servizi che provvede alle pulizie e alla biglietteria dell’ Arpa e della Gtm.
“Nella riunione di ieri, il presidente Valentini insieme al vice Iezzi e al consigliere Litterio, (tutti funzionari di Arpa, giova ricordarlo) non hanno voluto fare – spiegano i dipendenti – gli interessi di Sistema, anzi supinamente hanno accettato di sottostare agli ordini ‘del presidente dei presidenti’ Cirulli. Mai, i lavoratori di Sistema avrebbero potuto pensare, che la loro sorte, dopo la negativa parentesi di Gambacorta e Ciarrapico, potesse avere un così tragico epilogo. Paradossalmente coloro che avrebbero dovuto vigilare sul buon andamento della società e sul suo auspicato rilancio ì, si sono rivelati il braccio armato al soldo di Cirulli. E’ da questo perenne conflitto di interessi che sono scaturiti i problemi di Sistema, che in questi ultimi due anni è stata praticamente gestita dai lavoratori, non potendo contare sull’apporto del nuovo CdA, inevitabilmente compromesso con le miserevoli vicende di ARPA e del suo condottiero”.
Una domanda sorge spontanea ai lavoratori Sistema: “chi, dei tre attori in campo, Morra per la Regione Abruzzo, Cirulli per Arpa, Valentini per Arpa /Sistema sta bluffando? Chi sta giocando col futuro di 102 lavoratori e delle loro famiglie? Oppure, come molti di noi ipotizzano, è un bluff messo in campo da tutti e tre? Sappiano costoro, che comunque vadano le cose noi c’eravamo quando siete arrivati e ci saremo ancora quando ve ne andrete”.