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Agricoltura, nuovo bando della Regione Abruzzo per l’accrescimento dei prodotti

Pescara. È stato approvato dalla giunta regionale il Bando per la Misura 123 del Programma di Sviluppo Rurale “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli” per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.”Dopo il terzo bando della Misura 112 – sottolinea l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo – la Regione Abruzzo ha varato un altro importante provvedimento molto atteso dalle aziende del comparto primario. L’apertura del nuovo Bando relativo alla 123 del PSR, è reso possibile grazie alla rimodulazione dei fondi a disposizione sul PSR 2007/2013 nonchè dalle economie derivanti dal precedente bando”.

La Misura 123 è rivolta alle imprese di lavorazione, trasformazione, conservazione e commercializzazione di prodotti agricoli (privati o consorzi) che dimostrano di vendere e collocare le proprie produzioni, garantendo un’adeguata collocazione e di conseguenza remunerazione per le aziende agricole che cedono la materia prima. Si punta così al miglioramento e alla razionalizzazione dei processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, al fine di ottenere un più elevato livello di competitività delle imprese ed una più equa distribuzione del valore aggiunto a favore delle aziende agricole.

L’obiettivo è quello di intervenire sia sul lato delle strutture, migliorando e potenziando impianti di lavorazione, trasformazione e condizionamento, sia per una più efficace diffusione di innovazioni tecnologiche (di prodotto e di processo) per il miglioramento qualitativo dei prodotti trasformati e derivati, sia nella fase di commercializzazione, anche attraverso il potenziamento e la diffusione capillare di appropriati strumenti di valorizzazione e tutela della qualità.

Tra le spese ammissibili sono compresi anche l’adeguamento e la ristrutturazione dei fabbricati utilizzati nelle attività di lavorazione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti), stoccaggio delle scorte (compresi punti vendita aziendali e sale per la degustazione); acquisto, o adeguamento tecnologico, di impianti, macchinari ed attrezzature legati alle attività di lavorazione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti, compresi impianti per l’auto-produzione di energia commisurata al fabbisogno aziendale basati sull’impiego di fonti rinnovabili; acquisto, o adeguamento tecnologico, di impianti finalizzati all’introduzione di biotecnologie legate ai cicli produttivi aziendali; acquisto di macchine, attrezzature e veicoli per il trasporto dei prodotti agricoli o agroalimentari per il raggiungimento dei punti di vendita. La misura intende sostenere percorsi di modernizzazione e innovazione del settore agroalimentare abruzzese, migliorando la capacità tecnologia delle imprese e favorendo un maggiore coordinamento lungo le principali filiere produttive.

Questo a vantaggio delle principali filiere come vitivinicolo, oleario, carni e ortofrutta. “Grazie al primo bando – conclude Febbo – la cui dotazione era di circa 34 milioni, sono stati finanziati oltre 80 progetti di investimento per la realizzazione di interventi rilevanti come l’ammodernamento delle strutture, l’introduzione di nuove tecnologie, anche intervenendo per il miglioramento delle linee di produzione, e l’installazione di impianti fotovoltaici per autoconsumo, che hanno permesso di accrescere la competitività delle aziende beneficiarie”.