L’Aquila. La Conferenza dei Capigruppo, presieduta dal vicepresidente Giorgio De Matteis, ha deciso – sentito l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale – il ritiro in Seconda Commissione del progetto di legge regionale sulla riperimetrazione del Parco Sirente-Velino, proposto dal consigliere regionale Luca Ricciuti.
Prima dell’inizio dei lavori della Conferenza dei Capigruppo, inoltre, una delegazione delle associazioni ambientaliste ha consegnato a De Matteis i plichi contenenti le 190mila firme della petizione raccolta contro la decisione di ridurre l’area protetta aquilana. Anche per questo si è scatenata, dopo la notizia del ritiro, una vera e propria esultanza collettiva sui social network, con le pagine di vari gruppi ambienalisti e di imprese “green” riempite da messaggi come “Vittoria: salvi orsi, lupi e 4200 metri quadri di parco”.
“Questa volta”, commenta il presidente regionale del Wwf Luciano Di Tizio, “alla fine ha prevalso il buon senso, ma occorre che la Regione cambi decisamente strategia e cominci a credere nell’ambiente come volano per lo sviluppo anche economico, abbandonando scelte basate su logiche ormai superate e che finora hanno comportato soprattutto danni per gli abruzzesi” .
“Oggi abbiamo salvato uno dei territori più belli e preziosi della nostra regione”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, precisando che “la decisione di ritirare il progetto di legge Ricciuti recependo le questioni procedurali che avevo posto nei giorni scorsi con una lettera al Presidente Pagano è una buona notizia. E’ evidente che il centrodestra ha compreso che la proposta di Ricciuti era assolutamente impopolare e ha scelto una strada che non comportasse la delegittimazione di un suo consigliere. Dubito che senza la mobilitazione di questi giorni le cose sarebbero andate alla stessa maniera. Ringrazio tutte le associazioni ambientaliste e i cittadini che si sono mobilitati per fermare una proposta sciagurata, in particolar modo Animal Amnesty e Avaaz per aver fatto propria la battaglia attivando la petizione on line che ha raccolto un numero di adesioni eccezionale. La quantità di firme raccolte in pochi giorni dimostra che fortunatamente tra i cittadini la sensibilità ambientale è assai diffusa e che la politica deve farci i conti. La ritirata del centrodestra – conclude Acerbo – è una vittoria del buonsenso”.