La Fusione sarà guidata da un documento condiviso che traccia il percorso e gli step che le Associazioni dovranno fare. Dapprima il passaggio nelle rispettive Assemblee che andranno ad approvare la Statuto Sociale della nuova Associazione; a seguire l’atto di Fusione che verrà stipulato entro il 30 settembre 2014 e darà vita ad il nuovo soggetto Confindustria Chieti-Pescara.
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“Un momento epocale che segna veramente una svolta nel nostro Sistema Associativo, impensabile fino a qualche anno fa”; afferma il Presidente di Confindustria Pescara Enrico Marramiero e continua il Presidente di Confindustria Chieti Paolo Primavera: “Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto in primis come Presidenti, ma anche come imprenditori tutti, capaci di guardare oltre il proprio steccato con senso di responsabilità e visione strategica”-
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Il Processo di avvicinamento ha preso avvio dal Progetto Aggrega che in poco meno di un anno ha portato alla fusione delle Sezioni di categoria, all’aggregazione di servizi e allo share di attività e consulenze dei funzionari delle due Associazioni che prestano servizio sia nelle sedi della Provincia di Chieti che in quelle della Provincia di Pescara.L’obiettivo è quello di fare efficienza ma principalmente migliorare la qualità dei servizi offerti alle imprese.
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“Dalla genesi del Progetto Aggrega – dichiara Primavera – ad oggi sono maturati i tempi per cui si è reso necessario andare oltre, ascoltando le istanze della base e raccogliere la sfida di avviare un processo pionieristico il cui le Associazioni, mettendo da parte gli sterili campanilismi possano dar vita ad una Confindustria moderna, vicina alla imprese, efficiente e competitiva”.
“La crisi internazionale e le note difficoltà del nostro Paese impongono alle realtà associative come Confindustria di essere sempre più proiettate sulla crescita e focalizzate su progetti ad alto valore aggiunto – aggiunge Marramiero – La nuova realtà Confindustria Chieti-Pescara rappresenterà oltre 1000 imprese, su un’area metropolitana con oltre mezzo milione di abitanti. Nel solo bacino Pescara, San Giovanni Teatino, Chieti, Spoltore e Montesilvano vivono almeno 350.000 persone, una vera area metropolitana che potrebbe creare le condizioni di traino dell’intera economia regionale”-