Ma è stata soprattutto lì occasione per proporre un Protocollo Interistituzionale Regionale che sia in grado di produrre un sistema coordinato di interventi al fine di contrastare efficacemente la violenza sulle donne. La lotta alla violenza di genere, commenta Marinelli in una nota, si gioca, anzitutto, sul piano della prevenzione e dell’educazione; il numero degli episodi di violenza, cui oggi viene dato maggior risalto mediatico, deve indurre a non abbassare la guardia e deve impegnare in modo crescente tutte le istituzioni, a tutti i livelli.
La Consigliera di Parità Regionale, pertanto, ha invitato la Prefettura, la Presidenza del Tribunale, la Procura della Repubblica, la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza delle Province di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, la Direzione Politiche della Salute della Regione Abruzzo, le Aziende Unità Sanitarie Locali della Regione Abruzzo.
“Il Protocollo Interistituzionale Regionale vuole essere uno strumento efficace e durevole di collaborazione sinergica fra le Istituzioni al fine di portare avanti la battaglia contro la violenza di genere” ha affermato la Consigliera di Parità Regionale. “Mi auguro, inoltre, la partecipazione di tutte le istituzioni della Regione Abruzzo ed intendo cogliere ogni qualsiasi loro suggerimento”.