L’Aquila. Troppi i nodi irrisolti per i diritti delle persone con disabilità da parte della Regione Abruzzo. Per questo l’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo scende in piazza e dà vita a un sit in in programma per domani, alle ore 10.00, davanti all’emiciclo regionale, al quale hanno aderito Comunità 24 Luglio, Aism L’Aquila, Abitare Insieme, Cittadinanze L’Aquila, Mutua Studentesca e Unione degli Universitari.
“Ricordiamo – lamentano le associazioni in una nota – che è dal 1995 che la Regione Abruzzo ha approvato la legge per la consulta dell’handicap e ad oggi non è mai stata istituita. Senza dimenticare l’annullamento dei fondi della legge 13 del 1989 (“Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”) che consente alle persone con disabilità di eliminare le barriere architettoniche degli edifici privati e la legge sulla vita indipendente che, dopo tanti proclami a Dicembre del 2012, non è stata ancora istituita (secondo la legge entro 90 giorni dovevano uscire le
linee guida per l’attuazione)”.
Ma non è tutto. Le associazioni non dimenticano nemmeno i tagli alla riabilitazione fisioterapica (taglio lineare del 10%), che, come sottolineano, “andranno ad incidere pesantemente sulla salute delle persone con disabilità. Siamo nel 2013 e chiedere alla maggiore istituzione regionale dignità e diritti (sanciti dalla nostra Costituzione, dalle leggi emanate e dalla Convenzione Onu sulle persone con disabilità) ci sembra doveroso”.
L’associazione Carrozzine Determinate ha inoltre annunciato che alcuni disabili inizieranno lo sciopero della fame e della sete e si incateneranno dentro la sede del consiglio regionale.