Secondo i dati di CityRailways l’area urbana Pescara-Chieti risulta essere il ventesimo agglomerato urbano più grande d’Italia, mentre, secondo lo studio dell’Institut d’Estudis Regionals i Metropolitans de Barcelona del 2006, è il centotreesimo più grande d’Europa. Dati che ribadiscono l’importanza di questa area non solo a livello nazionale, ma anche europeo e, nonostante non sia previsto formalmente un coordinamento centrale, è indubbio che tale zona ha bisogno di una pianificazione sovracomunale, in quanto è caratterizzata da interazioni economiche, sociali e culturali tali che un qualsiasi intervento locale ha conseguenze su tutta l’area metropolitana.
Per tale ragione si chiede ai sindaci dei suddetti comuni di iniziare realmente a ragionare e a pianificare in termini di Area Metropolitana Pescara-Chieti e in particolar modo di trovare un accordo per promuovere una piattaforma di discussione e partecipazione, coinvolgendo le associazioni di categoria, i tecnici, i sindacati e i cittadini, per elaborare insieme il Piano Urbano della Mobilità dell’Area Metropolitana Ch-Pe comprendente non solo il Piano Traffico e il Piano Parcheggi, ma anche il Piano della Ciclabilità; il Piano del Trasporto Pubblico; il Piano Generale dei Trasporti, coordinati con il Piano del verde pubblico, in modo da favorire un insieme organico di interventi materiali e immateriali con l’obiettivo di riuscire a ridurre il traffico veicolare; di incrementare quello ciclististico e quello del trasporto pubblico; di soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione; abbattere i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico; ridurre i consumi energetici; aumentare i livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale; minimizzare l’uso individuale dell’automobile privata e moderare il traffico; incrementare la capacità di trasporto; ridurre i fenomeni di congestione; favorire l’uso dei mezzi alternativi di trasporto con impatto ambientale ridotto: trasporto pubblico, bicicletta, pedonalità.
Piano fondamentale perché permetterebbe di analizzare la situazione attuale, di pianificare le opere utili per raggiungere tali obiettivi, di razionalizzare le spese e di poter partecipare ai bandi di finanziamento europei con progetti pensati all’interno di un piano complessivo e di lunga durata.
Tale piano contribuirà a migliorare l’accessibilità, il benessere sociale e la qualità della vita urbana, costituirà un volano per l’economia locale, permetterà l’emergere di nuove fisionomie e identità urbane nelle diverse zone della città, e senza dubbio contribuirà a trasformare l’area metropolitana in una vera e propria città equa e solidale, con tutti i benefici economici, culturali e sociali che ne conseguiranno per l’intera collettività.
Partenze domani, sabato 31 agosto da Sambuceto, piazza Municipio, ore 16:00; Francavilla, rotonda Asterope, ore 16:00; Montesilvano, piazza Diaz, ore 16:00.