Questo post scritto da Gianni Chiodi ieri su facebook, rilanciando un articolo del Corriere della Sera, sta facendo il giro del web. Al di là degli schieramenti politici folta la schiera dei pro e contro alle dichiarazioni del presidente della Regione abruzzese. Numerosi i commenti dalla Sicilia, Marche e Puglia e nel frattempo il capogruppo Pd, Camillo D’Alessandro lo accusa di essere “un figlio di papà”.
“La dichiarazione di Chiodi sulle università è una battuta da “figlio di papà” , propria della arroganza di chi ha avuto la possibilità di studiare e pagare università private, i suoi figli non andranno ad Urbino o a Bari ma tanti figli di tanta gente normale si, studia nelle università di Provincia perché non ha la possibilità neanche di sostenere i costi di una permanenza fuori sede, cosa che un figlio di papà non può sapere. Da un presidente della regione ci si sarebbe aspettato che invece di invocare la chiusura si attivasse e reclamasse la cura delle università pubblica, a partire da quelle in difficoltà, non il contrario. Ma anche il diritto alla formazione universitaria – conclude D’Alessandro – per Chiodi è cosa da sottoporre alla regola mercato”.