L’IdV si dichiara estranea ai finanziamenti regionali “che premiano la vicinanza partitica”

_politica-genericoL’Aquila. “L’Italia dei Valori è completamente estranea a qualsiasi elargizione “a pioggia” in favore di associazioni ed enti culturali”. È la dichiarazione dei consiglieri regionali dell’Italia dei Valori in merito ai finanziamenti decisi dalla Regione Abruzzo qualche giorno fa per le associazioni culturali aquilane.

“Riteniamo che singoli contributi di poche centinaia di euro” è il commento dell’Idv a riguardo “non servano affatto a migliorare la qualità dell’offerta culturale, ma tutt’al più a pagare le spese di qualche cena associativa. Per questo occorre ripensare le strategie di sviluppo culturale della nostra regione, liquidando la vecchia legge regionale n. 43 (risalente addirittura al 1973) con la quale gli assessori regionali, il presidente della giunta e il presidente del consiglio possono autonomamente indicare le associazioni da finanziare, premiandone la vicinanza partitica in assenza di qualsiasi criterio oggettivo per la selezione”.

I consiglieri colgono, inoltre, l’occasione per ricordare che il ritiro degli emendamenti ostruzionistici dell’IdV nell’ambito della finanziaria e del bilancio regionale sarebbe avvenuto soltanto a seguito dell’accoglimento di alcuni punti ritenuti essenziali e qualificanti. “In particolare” spiegano, “il nostro ostruzionismo è stato determinante per ottenere il ritiro della proroga dei commissari delle ASL, il ritiro di leggi ‘vergogna’ che avrebbero permesso un ulteriore scempio del territorio, lo stanziamento di fondi per la candidatura della città de L’Aquila a capitale europea della cultura, l’istituzione dell’Osservatorio sulla ricostruzione, ma anche, in occasione dell’approvazione del Dpefr, l’impegno a non privatizzare la gestione dell’acqua, l’utilizzo di software libero per gli enti regionali, la priorità di finanziamento per la ferrovia L’Aquila-Roma e altro”.

 

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