Tanto rumore per nulla. L’abusata frase shakespeariana torna utile anche in questo caso, tirata in ballo dalla conclusione a sorpresa di settimane di discussioni che hanno animato le stanze del consiglio regionale in merito alle modifiche da apportare alla legge elettorale. Doppia preferenza di genere e incompatibilità tra le cariche di consigliere e assessore finiscono, almeno fino alla fine del mandato Chiodi, nei cassetti dell’Emiciclo: alle prossime elezioni regionali si andrà a votare con la legge elettorale approvata nei mesi scorsi dal Consiglio senza le modifiche proposte nelle ultime settimane e che avevano riaperto il dibattito sulla normativa relativa al voto. Dopo un confronto tra i diversi Gruppi, che si è tenuto in questi giorni, la Conferenza dei Capigruppo ha deciso questa mattina di chiudere la questione. Nei prossimi giorni il presidente della Regione Gianni Chiodi comunicherà la data delle elezioni, che dovrebbero tenersi tra novembre e marzo prossimi.
Nonostante lo stop, non si ferma la mobilitazione femminile delle 6mila appartenenti al movimento regionale ‘Se non ora quando’, che hanno già presentato una petizione per l’introduzione della preferenza di genere. Stamattina, in concomitanza con l’annuncio del rinvio adottato dal Consiglio Regionale, che si solo la prossima, impedendo di fatto la modifica della legge nei 6 mesi precedenti la scadenza della legislatura, il lancio di un’altra iniziativa. E’ stato presentato nella sala ‘Figlia di Jorio’ della Provincia di Pescara ilomitato ‘Ora si può. Ora si deve’ alla presenza di tantissime donne, tra cui la consigliera regionale Marinella Sclocco, consigliere regionale Pd e Gemma Andreini, presidente della Commissione PO regionale. Già partita la raccolta di firme per la presentazione del progetto di legge che introduca il sistema della doppia preferenza, e che, se non per le prossime elezioni regionali, servirà almeno per quelle che seguiranno, nel 2019.
“Non si può tacere, noi non ci arrendiamo”, ha affermato Vittoria Colangelo, Consigliera di Parità della Provincia di Pescara e promotrice del nuovo comitato, “ma per portare a termine il risultato dobbiamo allargare la protesta, avere al fianco i dirigenti dei partiti, che sembrano tutti volerci appoggiare, salvo poi esprimersi in maniera opposta al momento del voto, com’è successo in Abruzzo. Per questo dobbiamo lavorare per il cambiamento di una cultura che non riconosce il ruolo determinante delle donne anche nella vita politica. La doppia preferenza di genere rappresenta una concreta opportunità per consentire alle donne di “correre ad armi pari” nelle competizioni elettorali regionali, dove il cittadino avrà la possibilità, finalmente, di poter votare anche una donna, se ritenuta meritevole, al pari di un candidato uomo”.
“Io sono la prova vivente”, ha detto Marinella Sclocco, “che si può anche essere elette. Ci sono riuscita per 5 volte, ma sono sempre sola. Lo sono stata in Provincia e mi sento sola adesso, visto che il mio partito, pur candidando nelle liste diverse donne, poi non fa nulla per appoggiarle e per aiutarle
Il Comitato ha già avuto l’appoggio, tra i rappresentanti delle istituzioni, di: Fabrizio Di Stefano, Federica Chiavaroli, Nicolettà Verì, Alessandra Petri, Marinella Sclocco, Maurizio Acerbo, Gemma Andreini, Guerino Testa, Antonio Martorella, Alessandro Addari, Letizia Marinelli, Anna Pompili, Annarita Guarracino, Annamaria Paradiso, Gemma Andreini, Francesca Laureti, Desiree Del Giovine, Emilia Di Matteo, Roberta Oellegrino, Paola Durastante oltre a Antonella De Angelis, Carola Profeta, Daniel Celli, Alessandra Inzero, Marina Straccini, Liliana Toppeta, Laura Di Russo, Francesca Magliuolo, Monica Di Pillo e tanti altri. Chi fosse interessato ad aderire, può farlo rivolgendosi alla sede del Comitato, in via Mazzini 106, oppure chiamando al nr. 338 5752975.