Ieri, in Commissione di Vigilanza, si è discusso del futuro di Sistema spa, la società controllata da Arpa che svolge numerosi servizi in house per la stessa.
Diverse le posizioni sul che fine debba fare Sistema. A partire dal Presidente Arpa, Cirulli, secondo cui la società dovrebbe essere dismessa. Di parere opposto il Pd ed i sindacati. “A nostro avviso” dicono i consiglieri regionali del Pd Giovanni D’Amico, Claudio Ruffini e Giuseppe Di Pangrazio “Arpa non rientra tra gli enti pubblici soggetti a limitazioni di affidamenti in house e quindi non deve rispettare la norma contenuta nel D.L 95/2012. Su questa norma serve però fare chiarezza prima di prendere decisioni avventate sul futuro di una società come Sistema”. Il percorso secondo il Pd deve andare avanti attraverso queste fasi: deve essere sentita la posizione dei sindacati , che attraverso il loro legale, sostengono la non applicabilità per Sistema del D.L. 95/2012; deve essere sospesa l’aggiudicazione della gara che Arpa ha fatto in questi giorni; va costituito un Tavolo di lavoro coordinato dall’Assessore ai Trasporti Morra a cui devono partecipare Sindacati, Arpa e Commissione di Vigilanza. “In questa vicenda” aggiungono Ruffini, D’Amico e Di Pangarazio “emerge tutto il disinteresse della Giunta Regionale verso Sistema. Mentre la Commissione di Vigilanza cerca in ogni modo di trovare una possibile via di uscita, la giunta Chiodi ha già mandato a casa i lavoratori di Sistema. Eppure le responsabilità del debito di Sistema sono anche della Regione Abruzzo che scegle i vertici dell’Arpa che è poi anche la società che controlla Sistema. In questa vicenda la giunta ed il presidente Chiodi non possono fare gli spettatori dall’ultima fila. Anche loro devono dire come la pensano e prendersi le proprie responsabilità. Noi del Pd manderemo oggi stesso una comunicazione urgente all’assessore Morra affinchè prenda degli impegni precisi rispetto alle richieste che gli poniamo”.
