L’Aquila. Anche l’Abruzzo avrà il suo ovino debitamente riconosciuto. Nasce il marchio dell’Agnello del Centro Italia.
L’abbacchio romano è un must per gli amanti dello “scottadito”. I coriacei isolani, che della pastorizia vantano la sacra arte, possono fregiarsi, al pari dei laziali, del marchio Igp per gli esemplari di agnelli autoctoni. Ma ora anche la terra dell’arrosticino e dei pastori dannunziani può farsi scudo con un proprio marchio Igp: nasce l’Agnello del Centro Italia, Indicazione Geografica Protetta che racchiude i giovani ovini di Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria e parte dell’Emilia Romagna.
Un traguardo fondamentale sottolineato da Confagricoltura L’Aquila: “E’ un importante riconoscimento al comparto ovino “, commenta in una nota l’associazione di categoria in attesa della pubblicazione della nuova denominazione in Gazzetta Ufficiale Ue, ” e può favorire una migliore valorizzazione delle carni prodotte, nonchè opportunità per la provincia dell’Aquila e la Marsica”