È quanto presentato questa mattina, a Pescara dal vice presidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, affiancato dal neo direttore di Abruzzo Sviluppo, Riccardo Bertazzo.
“Nella legislatura in corso – ha esordito Castiglione – la Giunta regionale ha posto in essere un programma organico di politica industriale e per la prima volta le risorse disponibili sono state in massima parte utilizzate con criteri di selezione, concentrazione ed organicità. L’obiettivo principale è quello di favorire l’innovazione, la ricerca e il trasferimento della conoscenza , privilegiando i sistemi aggregativi. Una nuova strategia – ha proseguito Castiglione – che consentirà di evolvere dall’impresa al sistema di imprese per meglio promuovere e consolidare le opportunità di sviluppo dei settori produttivi dell’intero territorio”.
Uno dei mezzi utilizzati è proprio Abruzzo 2015, Accordo di programma sottoscritto nel 2011 tra Regione Abruzzo e Ministero dello Sviluppo economico, che punta a sostenere la costituzione ed i progetti delle reti d’impresa. In particolare, con questo bando verranno finanziati i progetti di innovazione ed internazionalizzazione delle reti di impresa abruzzesi. Due le linee progettuali: la linea A, relativa ai progetti di innovazione (innovazione di prodotto, innovazione di processo e innovazione organizzativa) per una dotazione di 3 milioni di euro e la linea B dedicata ai progetti di internazionalizzazione (partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coordinata, partecipazione a fiere internazionali in Italia ed all’estero, incoming di operatori esteri, incontri bilaterali tra operatori; workshop, seminari all’estero ed in Italia, eventi collaterali alle presenze fieristiche) per una dotazione di 3 milioni di euro. Sono ammissibili i progetti di innovazione e/o di internazionalizzazione che prevedano spese complessivamente non inferiori a 200 mila euro e non superiori a 400 mila euro. Ad ogni progetto devono partecipare almeno due imprese beneficiarie di contributo aderenti al Contratto di Rete. Tutte le imprese beneficiarie del contributo partecipanti al progetto devono sostenere spese ammissibili, per singola impresa, non inferiori al 15% dell’intero progetto, pena la revoca del contributo.