Pescara. La Filca Cisl Abruzzo si riunisce in Assemblea. L’appuntamento per il congresso al quale parteciperà anche Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, è per sabato 6 aprile a partire dalle 9 presso l’Hotel Villa Maria, Contrada Pretaro, a Francavilla al Mare. Obiettivi del IX Congresso, tracciare un bilancio degli ultimi quattro anni del primo sindacato dell’edilizia della Regione Abruzzo che riunisce più di 10000 associati; delineare le possibili soluzioni per arginare una crisi ormai capillarmente intrisa in ogni settore; anticipare i prossimi assetti dirigenziali che caratterizzeranno il sindacato dalle prossime settimane.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il segretario regionale Lucio Girinelli – è la costruzione di un nuovo modello di edilizia, che qualifichi il settore a tutto vantaggio dei suoi operatori, degli utenti, dei cittadini e dei lavoratori. Tenuto conto che si costruisce male (il sisma de L’Aquila e dell’Emilia insegnano) poiché lo sviluppo dell’edilizia è basato sul consumo del territorio e la stessa Europa ci impone di raggiungere entro il 2050 il consumo zero del suolo, sarà necessario, se vogliamo realmente rilanciare anche l’edilizia privata, oggi ferma, come pure l’edilizia pubblica, indirizzare una parte delle risorse a sostegno dell’enorme patrimonio abitativo esistente al fine di rendere le abitazioni, attraverso le nuove tecniche costruttive, più ecologiche e sicure. Vi è la necessità di recuperare – ha proseguito Girinelli – importanti e mirati flussi di spesa utili alla costituzione di un ‘fondo regionale’, integrativo degli stanziamenti statali, che sovvenzioni i programmi dell’edilizia sociale per la costruzione di nuovi alloggi, la riqualificazione e il recupero dei quartieri residenziali pubblici che consentirebbe, tra l’altro, di evitare il degrado abitativo, il disordine urbanistico e l’aggressione selvaggia e incontrollata del territorio”.
Ma è anche un’altra la strada da percorrere per il segretario regionale. Quella dell’housing sociale, come azione aggiuntiva di costruzione di nuovi alloggi popolari, utile a dare una risposta a quei ceti medi e a quelle famiglie troppo ricche per le case popolari, ma troppo povere per il mercato libero. Un’occasione per ripensare le città, le periferie, l’utilizzo delle aree e degli edifici non in funzione degli interessi particolari, o del capitale, ma in funzione della convivenza sociale, di un più alto vivere civile per il raggiungimento di un benessere diffuso in una società inclusiva verso ogni suo componente.
“Il nostro percorso congressuale della Filca e della Cisl – ha proseguito Girinelli – rimane la costruzione di un sindacato più vicino ai soci e ai lavoratori, ‘piu’ indacalisti nei posti di lavoro’. In questa difficile situazione siamo convinti che con la nostra forza, la nostra convinzione, le nostre idee e l’impegno di tutti sapremo superare le ostilità in maniera positiva. E’ soprattutto ora che dobbiamo essere un punto di riferimento saldo per i lavoratori e un soggetto protagonista e promotore di cambiamento. Partendo dalla convinzione che solo con lo stare insieme si può costruire un futuro, il nostro sindacato si muoverà per infondere speranza e supporto a tutti coloro che non vogliono rassegnarsi. La Filca d’Abruzzo, negli ultimi quattro anni – ha proseguito Girinelli – ha avuto, nonostante la grave crisi occupazionale, un’evoluzione positiva in termini di lavoratori associati. Siamo riusciti a costruire una grande rete che avvicina e supporta i lavoratori. Ora ci attende una grande stagione di cambiamenti – ha concluso il segretario – per continuare, come abbiamo fatto sino ad oggi, ad adeguarci ai tempi e all’evoluzione della società civile e lavorativa”.