Ammortizzatori sociali: altri 5milioni di euro per l’Abruzzo

paolo_gattiPresieduto dall’assessore al Lavoro, Paolo Gatti, si è riunito ieri pomeriggio, a Pescara, il Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore (C.I.C.A.S.), che, all’unanimità, utilizzando i 19,5 milioni di euro a disposizione, ha provveduto a prorogare le misure di cassa integrazione in deroga e mobilità in deroga, disposte per le aziende ed i lavoratori della Regione Abruzzo e dell’Area interessata dal Sisma del 2009.

“Al tavolo del Cicas – ha argomentato Gatti – ho portato la notizia degli ulteriori 5 milioni di euro, che si vanno a sommare ai 14,5 milioni già destinati alla nostra Regione, ottenuti grazie ad una proficua interlocuzione con il Ministero del Lavoro. Sul piano delle scelte, tutti i partecipanti al Cicas, in modo univoco, hanno saputo deliberare misure coraggiose e serie. Con gli interventi di Mobilità in deroga è stato dato un segnale temporale di maggiore attenzione, tre mesi, in favore dei lavoratori particolarmente svantaggiati, che sono destinatari dei soli ammortizzatori in deroga e, di mesi uno, per i lavoratori già percettori degli ammortizzatori ordinari. Con la Cig in deroga sono stati assicurati due mesi alle aziende e lavoratori del territorio regionale e tre mesi per quelle ubicate in Area Sisma. L’INPS, da parte sua, si è impegnata ad armonizzare il rispetto del quadro di regole esistente con la grave condizione di bisogni delle famiglie dei lavoratori del territorio, assicurando il pronto avvio delle attività di liquidazione delle prestazioni previste per il 2013″.”Con gli ammortizzatori sociali in deroga in questi anni – ha proseguito l’assessore – abbiamo garantito, con la piena condivisione dei sindacati regionali e delle parti datoriali, la pace sociale in Abruzzo. Siamo dunque preoccupati per l’instabilità del quadro politico che potrebbe ritardare azioni di programmazione e di stanziamento dei fondi che sono indispensabili per mantenere in un perimetro di normalità il quadro sociale del Paese. E’ in atto una vertenza fra Regioni e Governo per ottenere certezza dei tempi e della quantità delle risorse a nostra disposizione. Con l’attuale Governo o con il futuro la nostra pressione sarà ugualmente costante e determinata per avere risposte concrete per i lavoratori”.

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