Garante detenuti in Abruzzo: Radicali mettono in mora la Regione

carcere_genericoAbruzzo. I Radicali Abruzzo, impegnati nella campagna elettorale a sostegno delle Liste Amnistia Giustizia e Libertà, hanno denunciato la grave omissione in atto da parte della Regione.

Infatti, hanno spiegato gli esponenti radicali, “nonostante l’approvazione della legge istitutiva del garante regionale dei detenuti dell’agosto 2011, ad oggi la Regione non ha ancora provveduto a dare corso alle procedure necessarie per la nomina”.”La battaglia che conducemmo insieme all’Associazione Giustizia Giusta – ha dichiarato Roberto Di Masci, all’epoca segretario di Radicali Abruzzo – e che portò all’approvazione della legge, costituisce solo un primo passo verso la effettiva nomina del Garante”.L’esponente radicale Alessio Di Carlo, responsabile di Giustizia Giusta, ha ricordato di aver ricevuto rassicurazioni  in occasione della audizione tenuta l’8 giugno 2011 in V Commissione Regionale, aggiungendo che “la nomina del Garante è tanto più urgente se si considera che in Abruzzo, tra Comuni e Province interessati, solo Pescara si è dotata di tale figura”.I Radicali abruzzesi, rammentando che la battaglia per il rientro dello Stato in condizioni di legalità e per  il riconoscimento dei diritti delle persone detenute  è al centro della campagna elettorale in corso da parte delle liste Radicali di Amnistia Giustizia e Libertà, hanno preannunciato iniziative  per “indurre la Regione ad ottemperare agli obblighi previsti dalla legge che essa stessa ha approvato”.

 

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