Il sisma, verificatosi a una profondità di 10 chilometri, è stato sentito chiaramente fino in Abruzzo, tra Sulmona e Avezzano. Dai primi dati la magnitudo è stata di 4.8.
Il Centro Europeo-Mediterraneo di Sismologia ha ribadito che la scossa è stata di magnitudo approssimato a 4,5 con epicentro a pochi chilometri da Frosinone.
Una donna di 63 anni è morta per un infarto poco dopo il sisma che si è verificato ieri sera a Isola del Liri, nel frusinate. La vittima ha avvertito un malore verosimilmente per lo spavento causato dal terremoto. Soccorsa, è stata trasportata all’ospedale di Sora, dove è deceduta.
L’evento tellurico ha provocato pochi danni strutturali, ma molte persone hanno trascorso la notte in macchina o a casa di qualche amico o parente, a distanza dall’epicentro.
Aggiornamenti Terremoto. Un’altra scossa è stata avvertita nella notte, alle 23:24, nel frusinate. Secondo l’Ingv l’evento tellurico è stato di magnitudo approssimato a 2,3 con epicentro a pochi chilometri da Frosinone.
Nel cuore nella notte cinque eventi sismici sono stati registrati nel distretto del Gran Sasso, tutte con epicentro tra L’Aquila, Crognaleto e Pietracamela. La scossa più forte è stata avvertita alle 2 con magnitudo 3.7. Al momento non sono stati segnalati danni a persone e cose ma sale la paura per gli abitanti della zona.
A L’Aquila danni solo ad intonaci. A seguito delle scosse di terremoto che hanno svegliato la Città questa notte, da questa mattina l’assessore alla Protezione Civile, Roberto Riga, l’ingegner Mario Di Gregorio ed il funzionario Livio Stefanucci, stanno facendo una ricognizione per escludere che la scossa più forte, quella di magnitudo 3.7, abbia causato ulteriori danni ad edifici ancora non ristrutturati.
“Da quanto stiamo vedendo – ha dichiarato Riga – al momento la situazione è del tutto invariata, vale a dire il breve sciame notturno non ha causato nessun aggravamento strutturale ad edifici ancora lesionati né danni ad altri edifici. Si solo sono staccati degli intonaci per i quali stanno già intervenendo squadre dei Vigili del Fuoco”.
“Mi preme ricordare, mio malgrado – ha dichiarato il Sindaco Massimo Cialente- che questo è un territorio altamente sismico e, purtroppo, proprio perché è impossibile prevedere le scosse, il Comune dell’Aquila, tramite il piano di protezione civile, ha sempre allestite tre tende riscaldate dove i cittadini che per paura sentono l’esigenza di uscire di casa, possono passare la notte. Le tende, si ricorda, si trovano a Coppito (Murata Gigotti), a Paganica (Tenda Amica)e a Bazzano(Tenda Amica). Oltre le tende, sono indicate con specifica segnaletica anche le aree di raccolta ed il piano di protezione civile è da tempo fruibile sul sito del Comune dell’Aquila. Augurandomi, anche da cittadino aquilano, di non doverne fare più uso del piano, in caso di ulteriori scosse, invito tutti i miei concittadini ad agire secondo coscienza con la consapevolezza che il Comune dell’Aquila è sempre pronto a garantire riparo con strutture adeguate e personale preparato”.