In Abruzzo, nel 2016, sono stati denunciati 14.636 infortuni sul lavoro (in sede o durante il tragitto casa-lavoro), in calo dell’1,93%; 30 quelli mortali (-21,05%). Le malattie professionali riconosciute sono 1.493 (-22,64%), rispetto ai 4.815 casi denunciati. Sono i dati contenuti nel rapporto Inail 2016, illustrato nel corso dell’assemblea sulla sicurezza sul lavoro dal titolo “Salute, sicurezza e ambiente” che, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, si è svolta oggi a Pescara.
L’incontro di oggi si inserisce in una serie di iniziative unitarie nazionali sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, per l’approvazione di un documento dal titolo “Un’azione di prevenzione efficace, partecipata e diffusa”, che sarà alla base del dibattito all’assemblea nazionale su Salute e Sicurezza il prossimo 18 gennaio a Mestre (Venezia).
Prevenzione, tutela, partecipazione sono le priorità e gli obiettivi dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza arrivati dall’Abruzzo e dal Molise, per rilanciare l’esigenza di un’azione di prevenzione efficace, partecipata e diffusa.
All’assemblea, presieduta da Riccardo Gentile, Segretario Generale Aggiunto Cisl AbruzzoMolise, hanno partecipato Domenico Lucente, Uil Abruzzo, Cinzia Frascheri, responsabile Cisl Nazionale Dipartimento Salute e Sicurezza, Nicola Negri dell’Inail Abruzzo, e Rita Innocenzi, della segreteria regionale Cgil. I sindacati, nei diversi interventi, hanno sollecitato un “forte impegno sindacale e istituzionale sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, nel quadro di un disegno generale e di un’azione coordinata tra livello nazionale e territoriale, che punti a rafforzare il sistema della prevenzione in tutti i luoghi di lavoro, a partire dalle piccole e piccolissime aziende. In Italia, come negli altri Paesi Ue – hanno osservato – si deve realizzare una strategia nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro, che abbia obiettivi, risorse, programmi e sistemi di valutazione di percorso e di risultato definiti”.