Va avanti senza sosta la battaglia dei sindaci di Lazio ed Abruzzo contro i rincari autostradali di A24 e A25. Dopo il raduno di ieri al casello di Vicovaro-Mandela, oggi moltissimi amministratori locali si recheranno direttamente a Roma per provare ad incontrare il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Obiettivo dei sindaci è quello di ottenere un confronto diretto con il Ministro, a cui presentare le proprie istanze e consegnare le circa 100mila firme raccolte con una petizione online lanciata dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale. A tal proposito, abbiamo posto alcune domande al primo cittadino di Aielli e a quello di Carsoli, Velia Nazzarro, impegnati in prima linea contro l’aumento delle tariffe.
Oggi, alle 17, avete un sit-in davanti la sede del Ministero delle infrastrutture a Roma. Pensate di incontrare il Ministro?
Nazzarro: Oggi alle 17 è fissato un incontro tra Delrio e i due presidenti di Regione Lazio e Abruzzo. Stiamo cercando di far autorizzare anche la presenza di una delegazione di sindaci impegnati in prima linea in questa battaglia.
Di Natale: Il sit in di oggi è stato organizzato dopo la riunione dei sindaci svoltasi a Carsoli il 3 gennaio. L’obiettivo è di parlare con il ministro Delrio ed essere portavoci delle istanze del territorio.
Cosa chiederete qualora riusciste ad ottenere un incontro?
Nazzarro: Al Ministro porteremo le richieste già inviate e contenute in un documento sottoscritto da tutti i sindaci, i cui punti principali sono: immediata sospensione degli aumenti e ritorno immediato alle tariffe in vigore fino al 31.12.2017; creazione di un tavolo istituzionale che possa ridefinire i criteri di concessione autostradale con Strada dei Parchi.
Di Natale: Chiederemo di annullare gli aumenti scattati dal 2018 e di rivedere la concessione autostradale perché pensiamo sia fatta malissimo.
Se le vostre richieste non fossero accettate, proseguirete con la protesta?
Nazzarro: Se le richieste non dovessero essere accettate continueremo con le proteste, sicuramente.
Di Natale: Se non ci saranno risposte tangibili la protesta continuerà ad oltranza.