Forse l’entusiasmo per il prossimo completamento della ciclabile costiera abruzzese, tramite il progetto Bike to Coast, ha creato troppe aspettative in molti, tanto che, da più parti, si legge del fatto che i 131 km di percorso per biciclette lo renderebbero “il più lungo d’Europa”.
Cosa che non corrisponde al vero, dato che, già in Italia, ci sono esempi di percorsi più lunghi, come la ciclabile del Garda, che verrà inaugurata il maggio prossimo, di 140 km, o la ciclovia Alpe-Adria in Friuli Venezia Giulia, che unisce Tarvisio a Grado, per un totale di 180 km.
In Europa la Ciclabile del Danubio, che va da Passau (Germania) a Vienna (Austria) è lunga ben 300 km, ed è percorsa annualmente da migliaia di turisti.
Quindi di percorsi più lunghi di quello abruzzese ne esistono, in Italia e in Europa, e molti sono sicuramente meglio attrezzati e implementati con servizi per il ciclista locale e per i turisti in bicicletta, ed anche integrati con reti di percorsi ciclabili e strade a basso traffico, che permettono di prolungare i km “pedalabili”, magari visitando anche città e luoghi di interesse turistico.
Quindi gli abruzzesi si rassegnino ad abbandonare il sogno della “pista più lunga d’Europa”, semmai tale primato possa avere un senso (ai turisti non importa tanto quanto è lungo un persorso ciclabile, ma la sua qualità), seppure, con il prossimo finanziamento della Ciclovia Adriatica, itinerario n. 6 della rete ciclistica BicItalia, ideata da FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), inserito dal Ministero dei Trasporti tra le Ciclovie Turistiche di interesse nazionale, il percorso costiero che va da Martinsicuro a San Salvo potrebbe entrare a far parte di una unica pista ciclabile lunga ben 1800 km!
Utopia? Sistema di Ciclovie Turistiche a parte, le regioni adriatiche stanno già attrezzandosi per realizzare i tratti di loro competenza: la Regione Marche e la Regione Abruzzo, stanno lavorando per realizzare un ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che segna il confine tra i rispettivi territori, in modo che i 131 km di ciclabile abruzzese possano collegarsi ai 190 km di percorsi costieri marchigiani, ancora da realizzare in gran parte ma oggetto di finanziamenti regionali per il completamento. Si avrebbero così 321 km di percorsi ciclabili su due regioni, da collegare poi con le ciclabili già esistenti in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, a nord, e Molise e Puglia a sud, per un totale, come già scritto, di 1.300 km.
Certo ci vorrà del tempo ma molti progetti sono già avviati e diversi tratti realizzati o in corso di realizzazione e, forse, tra qualche anno si potrà realmente parlare di “pista ciclabile più lunga d’Europa”, sperando che, oltre al record del percorso più lungo, l’Abruzzo e le altre Regioni interessate dalla Ciclovia Adriatica riescano ad ottenere anche il primato di territori più a misura di bicicletta, e di ciclista, del continente europeo.