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L’Abruzzo dei 9 milioni di metri quadri di amianto. Legambiente bonifica e la Regione finanzia lo smaltimento

Sono quasi 12mila i metri quadri di eternit bonificati a due anni dall’avvio della campagna “Abruzzo Eternit free”, che Legambiente porta avanti con AzzeroCO2 e Regione Abruzzo in virtù di un protocollo d’intesa e finalizzata alla rimozione dell’amianto con tetti fotovoltaici.

Una campagna che punta ad offrire ad enti pubblici e privati, ed a singoli individui, la possibilità di contribuire attivamente al contrasto dei cambiamenti climatici con la rimozione dell’amianto, attraverso la sostituzione di tetti in eternit con impianti fotovoltaici.

La stima approssimativa di AzzeroCO2 della presenza di amianto sul territorio abruzzese evidenzia una superficie complessiva di almeno 9 milioni 600mila quadrati, di cui circa 9 milioni e 200mila sarebbero relativi ad amianto in matrice friabile e poco più di 400mila relativi ad amianto in matrice compatta.

I moduli di adesione pervenuti alla campagna Eternit Free sono stati in totale 51, corrispondenti ad altrettante aziende e realtà private, per una superficie complessiva di coperture pari a 110.138 mq, di cui in Eternit 61.752 mq.

Alla data del 10 dicembre 2012, AzzeroCO2 ha presentato 11 offerte per la cessione del diritto di superficie (DDS) sui capannoni, per oltre 6,7 MWpdi impianti fotovoltaici installabili. La maggior parte delle offerte presentate non si è tradotta nella realizzazione di impianti, in parte a causa della rete elettrica nazionale, e in parte perché non accettate dai proprietari. Di queste offerte presentate, due progetti sono stati portati a termine con successo: si tratta degli impianti realizzati nel COSVIND – distretto industriale di Bazzano. I capannoni sono di proprietà della Vibrocementi L’Aquila e della Siap srl. Grazie allo strumento legale della cessione del diritto di superficie è stato possibile sostituire circa 12.000 mq di Eternit con impianti fotovoltaici.

“Eternit Free” dichiara Luzio Nelli, della Segreteria di Legambiente Abruzzo “è stato un ottimo strumento per attivare sul territorio un programma che coniugasse la promozione delle fonti rinnovabili e la bonifica dell’amianto. Ben venga la decisione della Regione Abruzzo di ribadire un segnale di sensibilità nei confronti dello smaltimento, perché con il quinto conto energia viene fortemente ridotta l’unica forma di contributo nazionale che permette di sostenere i costi delle bonifiche”.

Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Mauro Di Dalmazio, infatti, la Giunta regionale ha riaperto i termini del bando pubblico che prevede finanziamenti e risorse per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantità di amianto. “Nel perseguimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale e di tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori dai rischi derivanti dall’amianto” ha detto Di Dalmazio “abbiamo ritenuto fondamentale riaprire i termini temporali del bando pubblico, al fine di utilizzare le risorse regionali ancora disponibili, pari a 228 mila euro per finanziare la dismissione e smaltimento di piccole quantitativi di materiali contenenti amianto da parte di singoli utenti, considerate anche le numerose e quotidiane richieste che provengono dal territorio regionale”. Con il bando sono stati finora assegnati contributi ai Comuni e ai soggetti privati che ne hanno fatto richiesta pari a poco più di 21 mila euro a fronte di una posta iniziale di 250 mila euro. Da qui la decisione di riaprire i termini del bando, con la previsione che la graduatoria degli aventi diritto ai contributi regionali possa valere sino ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, in caso di non completamento delle assegnazioni delle risorse agli aventi diritto, la stessa sarà valida in caso di assegnazione di ulteriori risorse.