E’ stata rinviata in commissione la legge Lavoro Abruzzo del M5S, primo firmatario il consigliere regionale Riccardo Mercante, discussa ieri in consiglio regionale.
“Una legge che dopo un anno di iter aveva avuto l’approvazione unanime delle commissioni bilancio e attività produttive, degli uffici legislativi, del comitato per la legislazione e del delegato di Giunta Giovanni Lolli, tant’è che è stata sottoscritta anche dai consiglieri Olivieri, Berardinetti per la maggioranza e D’ignazio ma che ha visto purtroppo lo stop del Presidente D’Alfonso pochi istanti prima del voto. Una scelta che stona con le esigenze della Regione Abruzzo e che probabilmente ha altre motivazioni rispetto al contenuto della proposta di Legge del M5S.
Infatti Lavoro Abruzzo, si pone come obiettivo attraverso premialita’, contributi e agevolazioni quello di sostenere l’occupazione sul territorio abruzzese cercando di contrastare il fenomeno della delocalizzazione disincentivandole e favorendo sia la permanenza delle aziende all’interno della nostra Regione che il ritorno di quelle che hanno già delocalizzato all’estero (back reshoring). Una legge che in Abruzzo è più che mai necessaria, basti pensare alle tante aziende che in queste settimane stanno chiudendo non per problemi di profitto, ma solo perché delocalizzare è più conveniente. Viviamo in un Paese in cui solo gli ammortizzatori sociali per chiusura e delocalizzazione delle aziende ci costano 14 miliardi di euro all’anno. E’ in questo contesto che il Presidente D’Alfonso ha deciso di porre un veto con argomentazioni fumose e citazioni sbagliate su una proposta di Legge che già era stata esaminata dagli uffici e aderente sia alla normativa nazionale che Europea.
La nostra proposta di legge va a colmare proprio queste lacune. Adesso non ci resta che aspettare in commissione le integrazioni annunciate in consiglio dal presidente per giungere ad una rapida approvazione, sperando che lo stesso riesca a superare il molle scoglio della paternità dell’iniziativa in favore di un solido impulso a nuovi insediamenti produttivi e nuova occupazione”.