Giuseppe Salvatore Riina, figlio di Totò Riina, se ne va da Padova. Il magistrato di sorveglianza ha infatti emesso un’ordinanza per l’aggravamento delle misure cautelari a suo carico, come richiesto dalla procura della Repubblica.
E così Giuseppe Salvatore dovrà lasciare l’attuale libertà vigilata e il lavoro presso una cooperativa sociale per pssare un anno in una casa lavoro. Riina jr è considerato ancora socialmente pericoloso dalla Dda dopo che, tra il settembre 2016 e il maggio 2017 è stato scoperto più volte acquistare cocaina da due spacciatori nel quartiere dell’Arcella.
Oltretutto di sera, nella fascia oraria tra le 22 e le 7, orario per lui vietato, violando così due delle prescrizioni che aveva imposto il tribunale di Sorveglianza: non frequentare pregiudicati e a non uscire di casa di notte. Scatta dunque la detenzione in una casa lavoro, dove i detenuti sono costretti a imparare un lavoro.
Le case lavoro sono quattro in Italia: due in Emilia Romagna, una in Abruzzo ed una a Favignana. E al momento non è ancora stata comunicata al suo avvocato la destinazione.