La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di sabato 25 novembre, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, è la prima occasione concreta per dare una risposta positiva all’appello che Papa Francesco ha lanciato domenica scorsa, in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Pescara in conferenza stampa da Luigi Nigliato e Cosimo Trivisani, rispettivamente presidente e direttore del Banco Alimentare Abruzzo, don Marco Pagniello, direttore Caritas Pescara, e Cristhian Caramanico, responsabile Risorse umane di Ico srl.
Come accade da ventuno anni, chi si recherà a fare la spesa nei punti vendita aderenti anche in Abruzzo – circa duecento tra supermercati, centri commerciali, negozi di alimentari – sarà invitato dai volontari con la pettorina gialla ad acquistare e donare alimenti per l’infanzia, tonno in scatola, riso, olio, legumi, sughi e pelati, biscotti. Prodotti che, nei giorni successivi, saranno redistribuiti dal Banco Alimentare dell’Abruzzo ai 40.701 poveri assistiti in regione mediante una rete di duecento enti convenzionati (caritas, mense per i poveri, associazioni di volontariato, parrocchie ecc.) diffusi capillarmente nelle quattro province. Si tratta di donazioni che vanno ad integrare le eccedenze alimentari che durante tutto l’anno il Banco Alimentare raccoglie da grande distribuzione organizzata, industria agroalimentare, programmi di sostegno all’indigenza, per poi essere donate a chi vive nel bisogno: solamente nel 2016, la sede abruzzese ha distribuito ben 1.627 tonnellate di prodotti, di cui 191 quelle raccolte durante la scorsa Colletta Alimentare. Numeri significativi, ma di fatto ancora insufficienti di fronte ad una povertà crescente: a livello nazionale, l’Istat parla di 4 milioni e 742 mila persone che soffrono di povertà alimentare, di cui 1 milione e 292 mila sono minori.
E, come accade da ventuno anni, la Colletta Alimentare sarà di nuovo uno spettacolo di carità: se ad accogliere chi si recherà a fare la spesa ci saranno migliaia i volontari, espressione di tante realtà, tra cui gli Alpini, l’Esercito Italiano, l’Associazione Carabinieri, la protezione civile, gruppo parrocchiali, studenti e via dicendo, contribuiscono alla riuscita della Colletta Alimentare anche importanti realtà locali come la Ico, che ha offerto i 26 mila scatoloni utilizzati per stoccare i prodotti, e varie aziende che mettono a disposizione magazzini temporanei di stoccaggio a Lanciano, Teramo, Tortoreto, Avezzano e L’Aquila.
Per approfondire il significato del gesto, gli organizzatori propongono le cosiddette “dieci righe”. Quelle 2017 sono tratte dal Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri di Papa Francesco: “Non pensiamo ai poveri – scrive il Santo Padre – come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana […]. Queste esperienze, pur valide e utili […] dovrebbero introdurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita […] La loro mano tesa verso di noi è anche un invito […] a riconoscere il valore che la povertà in se stessa costituisce. La povertà è un atteggiamento del cuore […] e permette di vivere in modo non egoistico e possessivo i legami e gli affetti”.
Un messaggio che sarà approfondito domani sera, giovedì 23 novembre, in due incontri pubblici che si terranno a Teramo (ore 18.00, sede del Centro Servizi per il Volontariato, località Piano d’Accio, via Salvo D’Acquisto), e Pescara (ore 21.00, magazzino del Banco Alimentare dell’Abruzzo, via Celestino V n. 4) con la partecipazione di Federico Bassi, responsabile nazionale della Colletta Alimentare.
La Giornata gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ed è realizzata in collaborazione con Esercito Italiano, Associazione Nazionale Alpini, Società San Vincenzo De Paoli, Compagnia delle Opere Sociali. Main sponsor: Intesa Sanpaolo e Banca Prossima (la Banca del Gruppo Intesa Sanpaolo interamente dedicata al Terzo Settore) e UnipolSai Assicurazioni. Sponsor: Eni. Sponsor tecnico: Poste Italiane.