“In particolare”, spiega il direttore del Centro, Antonio Iovino, “è stato previsto codice rosso sui Bacini Tordino-Vomano e del Pescara, mentre il codice arancione è previsto per l’Alto e il Basso Sangro; in entrambi i casi per la possibilità del verificarsi di fenomeni di esondazione dovuti all’innalzamento del livello idrometrico dei corsi d’acqua principali e del reticolo idrografico minore”. “Codice giallo” è previsto anche sulle zone interne dell’Abruzzo e in particolare sul bacino dell’Aterno e sulla Marsica, dove esiste la possibilità di innesco di fenomeni franosi, instabilità dei versanti e cadute massi. Sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, con quantitativi cumulati elevati, per la provincie di Teramo, Pescara e Chieti; i fenomeni saranno accompagnati da venti di burrasca e mareggiate lungo il litorale. Le nevicate sono previste oltre i 900-1000 metri sul livello del mare., nella giornata di oggi e oltre 1400-1200 metri. per la giornata di mercoledì. Il Centro Funzionale ha già diffuso, ieri, un avviso di condizioni meteo avverse ed oggi, alla luce delle ultime stime di precipitazione previste ha formalizzato i livelli di criticità per le zone di allerta dell’Abruzzo. La Sala Operativa Unica Regionale (SOUP) ha allertato le squadre di volontari dislocate sul territorio e dotate di attrezzature atte a fronteggiare l’emergenza, inoltre si attiverà, già da oggi, in modalità 24 ore su 24 per l’eventuale supporto in corso di evento, mentre il Centro Funzionale d’Abruzzo monitorerà l’evoluzione dei fenomeni attraverso la rete regionale in telemisura e la rete RADAR regionale.
“Preme informare la comunità abruzzese che l’allerta meteo diramato nella giornata di ieri”, ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, “che è stato oggi ulteriormente puntualizzato dal Centro Funzionale d’Abruzzo della Protezione Civile, ha determinato l’elevazione del livello di criticità fino a tutta la giornata di giovedì 16 novembre con l’introduzione del codice rosso in alcune aree della regione”.
La Protezione Civile regionale ha raccomandato ai Comuni interessati di predisporre e attuare tutte le misure previste dai piani di emergenza e di vigilare il territorio con particolare riferimento alla corretta tenuta dei reticoli idrografici e del funzionamento dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, invitando i Sindaci a prestare particolare attenzione nelle zone a maggiore rischio allagamento, quelle in cui sono presenti movimenti franosi in atto e su quelle percorse dai recenti incendi estivi.