Nella nota, a firma del direttore della Protezione Civile, Emidio Primavera, in considerazione che tali eventi climatici andranno presumibilmente a indebolire ulteriormente le aree vulnerabili, dal punto vista idrogeologico, dislocate sul territorio regionale, viene anche chiesto di prestare la massima attenzione a fenomeni che possano interessare infrastrutture pubbliche, come le arterie di comunicazione stradale, o fabbricati di rilevanza e strategicità per le funzioni svolte, nonché particolari zone fortemente antropizzate poste in prossimità di corsi d’acqua o zone soggette a dissesto idrogeologico, tramite un continuo monitoraggio e interlocuzione con gli enti locali e gli enti gestori di reti stradali e di pubblici servizi.
Intanto, già dalla giornata di oggi, è in funzione la Sala Operativa per le attività di raccordo delle misure emergenziali richieste sul territorio. In attività anche il Centro Funzionale di Protezione Civile che, sotto il coordinamento di Antonio Iovino, svolgerà una costante azione di monitoraggio dei livelli idrometrici e dei livelli di rischio idraulico ed idrogeologico, con conseguente aggiornamento del sistema di allerta nei confronti degli enti locali e dei soggetti aventi ruolo di protezione civile.