Lavoro e autismo: l’Abruzzo sperimenta un progetto europeo

foto2E’ stato presentato questa mattina presso la sede del Consiglio regionale di Pescara il progetto Start Autismo, che prevede l’inserimento al lavoro, in una prima fase, di 20 persone con autismo residente nella Regione Abruzzo.

Alla conferenza di presentazione è intervenuto l’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti, che ha promosso l’iniziativa nell’ambito della programmazione del Fondo sociale europeo. Gatti ha spiegato che “il progetto rappresenta una vera sfida a livello non solo regionale, ma anche nazionale, e che è un dovere di tutti affrontare il diritto al lavoro della persona con autismo perché il lavoro rappresenta la priorità più importante per la cura in età adulta”.

Andrea Bollini, curatore del progetto e direttore del Centro Studi Sociali di Scerne di Pineto, ha rimarcato l’importanza del progetto che formerà nuovi operatori dell’abilitazione professionale, oltre ad avviare i primi 20 inserimenti al lavoro in Abruzzo. Bollini ha sottolineato la partecipazione al progetto della Società Nazionale inglese per l’Autismo, che ha una lunga esperienza in materia e che farà da consulente scientifico del progetto, e della società multinazionale di informatica danese, Specialisterne, che è un esemepio a livello mondiale di inserimento al lavoro di persone con autismo.

La presidente della Fondazione Il Cireneo, Germana Sorge, capofila del progetto, ha rilevato l’importanza di intervenire non soltanto sui bambini con questa patologia, ma anche sugli adulti che troppo spesso rimangono isolati e senza più servizi. La vera sfida, ha ribadito Germana Sorge, è moltiplicare servizi per favorire un inserimento attivo di persone che molto possono dare, con il loro talento, al mondo del lavoro. Si tratta soprattutto di superare stereotipi.

L’autismo è una patologia che colpisce circa un bambino ogni 140. In Abruzzo sono oltre mille i casi diagnosticati, mentre molti altri restano nel sommerso. Ma se i bambini possono ancora contare su alcuni servizi di base, la transizione dall’adolescenza all’età adulta si rivela difficile per l’assenza di percorsi mirati di accompagnamento. L’inserimento sociale e lavorativo delle persone con autismo è ritenuto così complesso, che, secondo la recente indagine Censis, solo una persona su 10 con disturbo dello spettro autistico trova oggi lavoro. Eppure ci sono esempi in tutto il mondo di successo al lavoro di persone con autismo, spesso dotate di grande intelligenza e abilità specialistiche. Dal 2013 tutto questo sarà possibile anche nella nostra Regione.

Al termine della conferenza è intervenuto anche l’assessore del Comune di Penna Sant’Andrea, Severino Serrani, che ha messo a disposizione una sede per lo svolgimento di una parte del progetto per la provincia di Teramo.

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