L’accusa, per tutti, è di associazione a delinquere finalizzata ai reati di furto aggravato e continuato, con l’aggravante del crimine trans-nazionale. Nei confronti di tutti gli indagati, la Procura di Rieti ha emesso un decreto di fermo che è stato eseguito la scorsa notte a Foggia. La banda aveva creato un canale verso il Marocco, dove venivano spediti i matariali rubati, che poi venivano rivenduti sul mercato locale a 200 euro per ciascun pannello. La banda, che operava in diverse province (tra le quali quelle di Teramo e L’Aquila), nel maggio del 2011 era riuscita ad impadronirsi, a Magliano dei Marsi, di 3.500 pannelli solari prodotti dalla Solsonica di Rieti, per un valore di 1,4 milioni di euro.