Ecoreati in Abruzzo: cresce il numero di aziende coinvolte

I carabinieri forestali di Abruzzo e Molise, nel corso degli ultimi dodici mesi hanno contestato 11 reati penali in materia di inquinamento di danno ambientale.

 

Il dato è stato fornito dal vice comandante generale dell’Arma carabinieri-forestali, Davide De Laurentis, nel corso del Forum che si è svolto nel capoluogo di regione, indetto anche dalle associazioni ambientaliste per fare un primo bilancio a due anni dall’introduzione delle nuove leggi in materia di tutela ambientale.

 

 

“Abbiamo anche effettuato – ha aggiunto – 42 prescrizioni che hanno comportato un esborso di circa 180mila euro. In questo quadro la principale attività è stata quella portata a termine ad ottobre dello scorso anno, in cui sono state emesse delle misure cautelari nella Provincia di Chieti.

 

 

Nel solo 2016 gli ecoreati sanzionati sono stati 574 di cui 143 casi di inquinamento, 13 di disastro ambientale e 3 di omessa bonifica. Sequestrati 133 beni per un complessivo di 15 milioni di euro. Se la Campania è stata la prima regione in Italia come numerosi di ecoreati contestati, 70, l’Abruzzo ha fatto registrare il piu’ alto numero di aziende coinvolte, ben 16. “Cio’ significa – ha detto il generale di Divisione, Davide De Laurentis, vice comandante generale dei carabinieri-forestali – che questa percentuale danneggia l’imprenditoria sana. Occorre che gli imprenditori comincino a prendere le distanze, perché’ se si fa anche una scelta culturale forse le cose possono cominciare a cambiare”.

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