“La Regione Abruzzo – spiega l’assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo – ha previsto la possibilità di promuovere la realizzazione di accordi agroambientali territoriali funzionali a garantire un approccio territoriale integrato in grado di favorire una maggiore consapevolezza di azione da parte degli agricoltori”.
Lo scopo è quello di incentivare il miglioramento dell’ambiente agrario dal punto di vista naturalistico e paesaggistico attraverso l’adozione di tecniche di gestione appropriate. Il “Sostegno agli interventi non produttivi” prevede diverse tipologie di intervento, quali la realizzazione di siepi, boschetti, stagni e laghetti, fasce tampone boscate, costituzione e riqualificazione di zone umide attraverso il miglioramento della naturalità dei canali di bonifica. Gli interventi, inoltre, sono finalizzati anche alla costituzione di reti ecologiche ed al mantenimento del territorio rurale del paesaggio agrario, alla conservazione della biodiversità e alla coesistenza tra le attività agricole-zootecniche attraverso la realizzazione di recinzioni fisse ed elettrificate per la difesa delle colture e del bestiame dalla fauna selvatica e le esigenze di tutela della fauna e, infine, interventi finalizzati alla fruizione delle Aree Natura 2000 individuate nel territorio regionale.
“L’intervento – conclude l’assessore alle politiche Agricole – è volto anche all’acquisto e l’eventuale messa in opera di recinzioni da utilizzare per il ricovero notturno degli animali al pascolo e per la difesa dei campi coltivati in modo da prevenire gli eventi dannosi da parte della fauna selvatica, la realizzazione di sentieri ed aree attrezzate per escursioni, strutture per la gestione della fauna selvatica, nonché i lavori di manutenzione per mantenere e sviluppare gli interventi a verde eseguiti, le irrigazioni di soccorso, il controllo delle erbe infestanti, la reintegrazione delle fallanze e la cura in genere per ottenere il pieno vigore vegetativo”.