L’ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco e gli altri imputati sono stati assolti “perché’ il fatto non sussiste” dal reato di associazione a delinquere dalla Corte d’Appello di Perugia, nell’ambito del processo bis sulla cosiddetta Sanitopoli abruzzese. I giudici umbri hanno rideterminato la condanna di Del Turco in 3 anni e 11 mesi.
Del Turco era stato condannato in primo grado dal tribunale collegiale di Pescara a 9 anni e 6 mesi, mentre in appello i giudici aquilani avevano ridotto la pena a 4 anni e due mesi. La scorso dicembre poi la Cassazione aveva confermato la condanna di Del Turco per induzione indebita, relativamente a delle mazzette pari a 850 mila euro all’ex presidente della Regione Abruzzo in tre volte, tra il 2006 e il 2007, dall’ex titolare della clinica Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini, ma aveva annullato con rinvio la condanna d’appello riguardante l’accusa piu’ pesante, quella di associazione a delinquere. Oggi la Corte d’Appello di Perugia ha anche sostituito la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici con l’interdizione per cinque anni. Inoltre, ha disposto per l’ex governatore il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata della
pena principale inflitta. Del Turco e l’ex capogruppo in Regione della Margherita Camillo Cesarone sono stati condannati, in solido tra loro, al risarcimento del danno non patrimoniale in favore della Regione Abruzzo, quantificato in 700mila euro: il 70 per cento è a carico del primo e il resto del secondo. L’ex presidente della Regione, insieme a Cesarone e all’ex assessore regionale alla sanità, Bernardo Mazzocca, dovrà inoltre risarcire i danni patiti da Vincenzo Angelini in relazione ai capi per i quali e’ stata riconosciuta la loro penale responsabilità che saranno quantificati in un altro giudizio. Revocate invece per Del Turco e Mazzocca le ulteriori statuizioni civili emesse a loro carico e a favore della Asl, delle Case di cura e dell’Aiop.
La Sanitopoli abruzzese prese il via dalle accuse dell’ex titolare della clinica Villa Pini di Chieti, Vincenzo Maria Angelini. Per questa vicenda Del Turco fu arrestato il 14 luglio 2008 assieme ad altre nove persone, tra cui assessori e consiglieri regionali. L’ex governatore fu detenuto in carcere a Sulmona per 28 giorni e, poi, trascorse altri due mesi agli arresti domiciliari. Qualche giorno dopo l’arresto, il 17 luglio 2008, Del Turco si dimise dalla carica di presidente della Regione e, con una lettera, si autosospese dal Pd, di cui era stato uno dei saggi fondatori e membro della direzione nazionale.