“La celerità con cui si è proceduto ad approvare, peraltro all’unanimità, il progetto di legge – sottolinea Di Matteo – è la prova della qualità del lavoro svolto e anche dell’apprezzamento che tutti i colleghi stanno manifestando rispetto al lavoro complessivamente portato avanti dalla commissione e che pone una volta di più la Regione Abruzzo in una posizione d’avanguardia nell’ambito dell’applicazione del diritto comunitario. Lavoro di cui questa legge è un importante tassello”. Il progetto di legge, infatti, risponde alle finalità di adeguare la norma alle novità introdotte dal Trattato di Lisbona e alle relative esigenze emerse nella fase di prima attuazione della stessa, a partire dalla strutturazione del procedimento di partecipazione della Regione alla formazione ed all’attuazione del diritto europeo. “L’esigenza di un sempre maggiore raccordo tra Consiglio e Giunta Regionale nelle relative procedure – spiega ancora Di Matteo – risulterà preziosa nella delicata fase ascendente di formazione del diritto europeo, così come lo sarà la disciplina completa delle procedure di pre-notifica nonché di notifica delle misure di aiuto predisposte dalla Regione”. “È ormai prassi che altre Regioni, anche del Nord, guardino con rispetto e spirito di emulazione al lavoro che stiamo svolgendo – conclude il presidente della VI Commissione – e credo che questo debba rendere orgogliosi gli abruzzesi e non solo il Consiglio Regionale”.